Per questo nuovo anno voglio essere schifosamente felice ma consapevole. Voglio avere del tempo per leggere, e comunque voglio che sia di qualità il tempo che passo con me.voglio continuare a trasmettere la bellezza della vita ai miei figli e voglio continuare a stupirmi quando li guardo per quanto cazzo sono una buona mamma, una buona educatrice, una buona confidente nonostante anche io lotto per i miei sogni e le mie future felicità. Perchè quello che pensavo prima era che dopo aver costruito una famiglia si era arrivati al "traguardo" e ci si sarebbe semplicemente adagiati negli anni a venire ed invece ho scoperto che la mia famiglia mi ha dato la forza ed è stata il trampolino di lancio per la vita, quella vera, non quella dei convenevoli.voglio essere sempre una buona compagna di viaggio per mio marito anche se magari non staremo più insieme.voglio qualcuno che per la voglia di vedermi mi raggiunga ovunque.ma soprattutto per esorcizzare la mia sottile accidia voglio continuare a donare sempre di più perché più dai e più hai.
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domenica 31 dicembre 2017
domenica 24 dicembre 2017
Auguri!
Vi auguro di avere del tempo per gli altri, perchè ne ricaverete sicuramente delle esperienze per voi stessi.
Vi auguro di sentire di più con il vostro cuore che con le vostre orecchie.
Vi auguro di fare quel viaggio che a lungo avete desiderato per tornare a casa e scoprirvi diversi.
Vi auguro di giocare di più per ritrovare il bimbo che avete perso da qualche parte dentro di voi.
Vi auguro di alzare lo sguardo e incrociare la stessa scintilla in uno sguardo altrui.
Vi auguro QUEL bacio, quell'emozione.
Vi auguro di trovare sempre nuove soluzioni agli stessi ordinari problemi.
Vi auguro di incontrare persone di valore che sappiano toccare come una mano divina, il lato oscuro di voi per trasformarlo nel modo più speciale.
Vi auguro di non perdere mai la speranza ma di alimentarla ad ogni ostacolo.
Vi auguro libri, risate, buon vino e buon cibo come eterni compagni di viaggio.
Vi auguro di guardarvi allo specchio e meravigliarvi di come vi siete evoluti attraverso amici e falsi amici.
Vi auguro di trarre sempre il meglio da ogni circostanza e di godere degli attimi di felicità in ogni cosa, che a volte basta solo scuotere di più la bottiglia per non lasciar depositare la poltiglia nel fondo.
Buon Natale.
venerdì 22 dicembre 2017
La mamma
All'ennesimo paio di scarpe che compero mia madre mi crede un millepiedi.
All'ennesimo suo "aperitivo-fuori-con-le-amiche" io la reputo un alcolista e manco tanto anonima, perchè mi chiama al telefono post sbronza ancora ridendo.
Qualche giorno fa, mentre era a casa mia dove ultimamente trascorre gran parte delle sue ore libere pomeridiane, mi dice che dovrà andar via presto perché ha da fare un aperitivo al centro.
Va bene, dico.
Mortaccisua, penso.
Qua si è ribaltato il mondo, io manco me lo ricordo l'ultima volta che sono andata a fare un aperitivo fuori, che non ho tempo neanche per lo smalto alle unghie, figuriamoci per fare una telefonata, organizzare una serata, trovare qualcuno che tenga i bambini, prepararmi, uscire, raggiungere un locale al centro di roma, parcheggiare e banchettare fino a tardi.
Già so stanca solo ad aver elencato tutti questi verbi coniugati all'infinito.
Figuriamoci.
Invece mia madre da qualche tempo a questa parte si gode la vita. All'inizio me la sono sorbita con l'ansia vera del "ora che sono in pensione non servo più a niente e a nessuno, sono inutile. Non so che fare..." così per scacciare il tempo si è segnata in palestra. Premetto che mia madre non è mai stata una sportiva, anzi lei la palestra la detestava proprio, al contrario di me, e mi diceva:"come fa a piacerti quel luogo di tortura non lo so.."
Ora ha l'abbonamento annuale gold open extra lusso. Praticamente può fare tutto. Qualsiasi attività. Sta sempre lì dentro che secondo me va a finire che il prossimo anno l'assumono.
Una volta avevo un' emergenza. Mi chiama l'asilo di Isotta e mi dicono che ha la febbre, di andarla a prendere. Io non potevo sotto pensioni e quindi chiamo mia madre. Telefono irragiungibile. Chiamo in palestra, ci vive tanto, starà lì, mi dico. Dalla reception chiedo di una signora mora che solitamente fa acqua gym oppure..."ah si!lei cerca Etta! È qui da noi gliela chiamo subito!"
Avevano già capito senza che mi esprimessi. Assurdo. Manco fosse un istruttrice. Vabbeh.
In ogni caso ora sono due anni che mia madre è in pensione e la cosa sta iniziando a piacerle parecchio, perchè quando le chiedo se può tenermi i bambini lei ha
-il parrucchiere
-l'estetista
- il dentista
-lo gnatologo
-la palestra
-l'aperitivo con gli ex colleghi
-la cena con le amiche
-il pranzo di beneficenza al campo di volo di mio padre
-l analista
Quindi 'spesso' e dico 'sempre', desisto.
Ma torniamo al suo aperitivo con le amiche al centro di roma.
Se ne va da casa mia alle 15. Alle 16 io devo portare i bambini ad una visita specialistica. Dice di farle sapere l esito della visita.
Torno a casa alle 18 circa ma non chiamo mia madre che non voglio disturbarla nel cuore del suo aperitivo.
Passano le ore e lei non si fa sentire così anche io per non rompere non chiamo.
Alle 22 mi metto a letto, mi sdraio e mi bippa il telefonino. Messaggio vocale di mia mamma.
È morto qualcuno penso.
Era talmente un orario insolito che penso al peggio.
Invece sento un messaggio in cui lei mi chiede se sono rientrata a casa.
Alle 22.
Dalle 16.
State a capì?
S'era bevuta l'imbevibile.
Te vojo bene mà, perdona sta fija astemia.
Something sparkly caught my eyes
Due anime irrequiete,
solo di notte sono liete.
Su di noi,
una luna splendente come fosse un sole,
Tu baci la mia pelle che sa di sale.
Prima di noi, le nostre solitudini si sono cercate,
spasmodicamente piaciute.
Ho una manciata di parole in tasca, ma le ho taciute.
Dimmi, quanto sai amare?
E dimmi, quanto può durare.
Sono una vagabonda di emozione,
Sono una zingara di adozione.
Non cerco sguardi ammiccanti,
Voglio che restiamo distanti,
che forse è più malinconico,
Ma così funziona un pò di più.
martedì 19 dicembre 2017
Caro babbo natale
Caro babbo Natale la mia richiesta quest'anno è di trovare più emozione negli occhi delle persone che incrociano i miei.
Aspiro a stringere abbracci lunghi stracolmi di parole anche se si rimane in silenzio.
Determino di avere solo relazioni di valore, che possano farmi meravigliare ancora degli esseri umani, così fragili ma così perfetti.
Mi auguro di trovare sempre ed ancora il coraggio di dire quello che penso, perchè i pensieri si tramutano in azioni e le azioni sono fondamentali per una crescita coerente.
Decido di rilanciare ancora e di più, cosicchè il prossimo anno potrò chiederti solo di replicare quanto già sono riuscita ad ottenere.
Con tutto l'amore che posso,
Domizia
mercoledì 13 dicembre 2017
Love is such a mess
assorta. ecco come sono in questo periodo pre natalizio. sono assorta, con le guance rosee, un sorriso mielato, un berretto in testa con paraorecchie, che mi schiaccia la frangetta e mi fa più bambina di mia figlia.sono assorta dalle emozioni velate che mi attraversano il corpo.
io vivo cosi, d'amore, di emozione, da sempre.
Ne ho preso consapevolezza da poco in realtà e non mi soffermo più su ciò che non mi fa venire i brividi.
Ma, perchè c è un "ma", non apro il mio cuore agli avidi. Gli avidi nutrono il loro ego e sono i dissipatori di beltà.
Gli avidi prendono e non si danno mai.
Ed io sono troppo nobile per rischiare il fallimento con questo genere di esseri umani.
Io amo, amo forte perchè l'amore è l'energia che mi fa scrivere, creare, viaggiare, dannare, strillare, e osannare ogni piccola cosa.
e voi, ancora che rincorrete una vita basica?
mercoledì 6 dicembre 2017
alieni
lei:"siamo rimasti fino alla fine, anche se sapevamo fosse tutto sbagliato."
lui:"abbiamo mentito e fatto i nostri comodi, siamo due persone terribili."
lei:"dici?pensi che gli altri non ci abbiano assecondato con i loro lunghi silenzi?"
mercoledì 29 novembre 2017
amanti
È sera, è estate.
Passeggio su via mameli con il cane, sono le 20,00 circa e c'è ancora un gran bel sole caldo che si appresta a a scomparire dietro il paese di Marino. Prima di rabbuiare da spettacolo di caleidoscopici colori, ed è davvero un incanto starlo a guardare.
Così passeggio lenta, respiro piano e penso alla mia giornata, appena trascorsa.
Via mameli è uno stradone largo, doppio senso e ci sono diverse macchine parcheggiate.
Non faccio caso di solito a ciò che passa intorno a me, ma il mio sguardo si posa involontariamente su di una macchina ferma bordo strada.
Due si baciano.
Si baciano tanto e con passione.
Lei ha le mani poggiate sul viso di lui, come una carezza.
Lui ha le mani intrecciate nei capelli di lei, come a stringerla per avvicinarla ancora di più.
Sorrido.
Poi mi chiedo cosa spinge due a baciarsi così meravigliosamente dentro una macchina scomoda.
Poi vedo uno scooter parcheggiato davanti la macchina e realizzo.
Amanti.
Sono amanti e sono audaci.
Poi mi chiedo perché allora se si amano così non stanno insieme. e la risposta mi fa un pò male.
perché forse diventerebbero monotoni come le loro relazioni ufficiali.
Questo mi fa male, non lo tollero e non voglio pensarlo.
così penso che sono lì lì per lasciare i loro compagni per vincere insieme, perchè si sono sbagliati, perchè la vita evolve e non sempre tutti riescono a starle dietro.
perchè pur di non ascoltare il loro silenzio rincasando la sera, hanno preferito il silenzio di un qualsiasi altro.
nel frattempo però la vita fa il suo corso e dona a chi è pronto tutto per essere felice ed essere migliore.
mi piace pensarla così.
e quindi vedo aldilà di un tradimento, vedo un amore che freme e che ti porta ad esprimerti con un solo bacio dentro una macchina, come a 20 anni.
domenica 26 novembre 2017
svestita di opinioni drastiche
Spesso penso che io debba smettere di far vedere la mia visione agli altri.
Ognuno di noi è diverso. Ha una mente per pensare, uno stimolo che lo può far osare ed un'anima per amare tutta la bellezza della vita.
Io ad oggi so chi sono, ed è gia una conquista. Ho imparato a riconoscere anche cosa voglio e soprattutto cosa è veramente importante per me, ma nonostante questo, sono in continua evoluzione, ed è fuor di dubbio che anche gli altri lo siano. È proprio in merito a questi cambiamenti che cerco un fulcro permanente e l'ho trovato nella mia individualità.
Guardo la mia vita, quella degli altri è opinabile e fin troppo spesso non mi ammanta di esempi eccellenti da cogliere, ma proprio per questo però posso valutarla e migliorare me stessa.
Sto imparando a specchiarmi nell'altro senza necessariamente contraddirlo. E credetemi, per una ecclettica come me, è davvero sfidante.
Sto imparando a non alzare la voce, che sentirei solo la mia rabbia, e a rispondere con la dedizione del mio punto di vista elegante, anche se crudo.
Non tradisco più me stessa.
Semplicemente non mi fermo sempre su tutti e tutto, e mi centro molto di più su me stessa.
Egoisticamente in modo sano, devo tenere le energie per mio conto e usarle per incentivare i circoli virtuosi e non per evidenziare frustrazioni.
Arriva il momento di spogliarmi della superficialità delle cose e vestirmi di altro.
La libertà non è mai troppa e i limiti non esistono, è la nostra mente che ce li inpone in accordo con la società in cui viviamo.
La libertà per me è ovunque, qui su un blog o in un luogo fisico, in un abbraccio sentito e taciuto, in una corsa nel parco, in un ambizione, in un incontro atteso, in un vestito dismesso o in un sogno, ma parte da dentro. È accattivante e quindi personale ed intima, la libertà di scoprire me stessa.
giovedì 16 novembre 2017
breve mia storia triste
conosco un tipo, mi approccia molto carinamente, mi chiede il numero ma io nulla, vagheggio.
lo rincontro una sera e altrettanto premurosamente dice che vuole dilettarsi con me una volta a cena.
mi ribatte il numero che alla fine gli do, solo per premiarlo della sua delicata gentilezza. alla faccia degli uomini snob e dei beceri!
manco arrivo a casa che mi ha già mandato la buonanotte dicendomi che mi verrà a prendere lui per portarmi a cena una sera dove voglio e quando voglio.
mi sento impaurita da cotanta riverenza.
non rispondo e nei giorni successivi mi scrive lui dicendomi che forse ha corso troppo senza dirmi però le cose come stanno veramente.
e niente lui è gay. gli piaccio da morire perché secondo lui sono una fashion victim. una figa, una smart. una potenziale grande amica, con cui avere una profonda relazione perche a pelle ha sentito questo.ma sopratutto mi vesto da paura perchè porto una 38.
mai na cazzo di gioia.
lunedì 13 novembre 2017
breve storia triste
Florinda entra in un negozio. colpo di fulmine. due occhi blu.
iniziano a parlare.
lui è gentile. dolce. carinissimo. ha un sorriso stampato sulle labbra e la guarda intensamente.
e niente lui ha 7 anni meno di lei.
mai na gioia.
Caterina
Il rumore di un piatto di coccio che cade e si rompe a terra è assordante.
schizzi di sugo sul pavimento, sul tavolo e persino sul muro, bianco.
spaghetti al tonno.
gourmet per Caterina.
è uno di quei piatti che sei felice solo a sentir pronunciare il suono delle sillabe che compongono la parola.
spa-ghet-ti al ton-no.
come un giorno di festa in cui simuli un mal di pancia per stare a casa con tua mamma che non c è mai, per farla fermare.
almeno un giorno, è tutta per te.
ed invece le due tue felicità più grandi si uniscono per renderti più spaurita di quello che già non sei.
urla, uno spintone a mamma e poi scaraventa il piatto di spaghetti a terra.
dopo se ne va, dicendo che gli abbiamo rovinato il pranzo.
"tu, hai capito perché si è arrabbiato papà, Terry?"
"i grandi sono imprevedibili. non sanno mai cosa vogliono." fa rispondere alla bambola.
"io volevo soltanto mangiare tutti insieme il mio piatto di spaghetti al tonno. ora sono preoccupata, è colpa mia se è successo tutto questo. mi sta bene Terry, è perché ho fatto finta di avere mal di pancia."
la bambola non risponde.
Caterina ricorda bene quel particolare della sua infanzia ed ora ha 15 anni, è cicciotella e mangia sempre compulsivamente, per quel piatto che le è stato tolto dalle mani così irruentemente.
per quella felicità che le è stata strappata come un foglio di carta accortocciato e buttato nel secchio.
giovedì 2 novembre 2017
Il giorno dei morti
Oggi ricorre il giorno dei morti.
In tutta onestà non mai capito perché si portino i fiori ai morti.
Cioè la gente usualmente regala fiori ai vivi che poi decedono?
Voi regalate fiori assiduamente quando andate a trovare i vostri amici o parenti?
Io no.
Difatti non ne porto neanche ai morti.
Le persone care che sono passate ad una miglior vita io le ricordo nel mio gongyo mattina e nel mio gongyo sera.
Sono sempre con me, nei miei pensieri che voi ci crediate o no.
Questo conformismo della festa dei morti mi agghiaccia.
Non denuncio tutti quelli che portano i fiori sulle tombe ci mancherebbe, mi chiedo solo quanti tra quelli che praticano questo atto ripongono davvero nel loro cuore la compassione.
Cioè a volte mi sembra che ci aggrovigliamo in questi atti di perbenismo e mero bon ton solo per mettere a tacere le nostre coscenze.
Almeno a me alcune volte mi è capitato di vedere questo.
venerdì 27 ottobre 2017
Recitando daimoku
a volte i ricordi ti vengono a cercare, in quel momento il tempo non esiste e tu sei in luogo perfetto dove saresti dovuto rimanere...ma forse no.
venerdì 13 ottobre 2017
La gentilezza che accarezza
voci nevrasteniche, bigliettini eliminacode gettati in terra quando suona il tuo numero, ne un salve, ne tantomeno un arrivederci, ecco come siamo simili agli animali, senza intelletto. Ecco come siamo simili ai robot, senza emozioni. Poi in tutto questo eterno vociare privo di senso, si avvicinano due occhi blu e ti chiedono un informazione e ti dicono che se è lunga la risposta, prendono un numero, per non farti litigare con gli altri.
Tu rimani interdetta.
Fai pure.
Fai bene.
Dopo 20 minuti di coda, tornano gli occhi blu insieme ad un sorriso rassicurante e ti dicono "ciao, finalmente tocca a me!"
Do tutte le informazioni che servono e poi dico, sono operativa. Occhi blu mi guarda e dice che tornerà domani perché non ha compilato nulla sul permesso di soggiorno.
"A domani" mi sorride.
Avrei voluto farvi cogliere la gentilezza che accarezza, che rivoluziona tutte le formae mentis, che mette a tacere tutta la cinica mediocrità della maggior parte degli esseri umani.
Ho iniziato a contare queste monete e a collezionarle.
E ora shhhh. sentite che bel rumore che fa la mia monetina cadendo dentro il mio salvadanaio degli atti di gentilezza...
martedì 3 ottobre 2017
Impasti
È qualche giorno che impasto dolci tutti i giorni e ieri Isotta per la prima volta si è avvicinata e mi ha detto:"mamma aiuti?" che nella sua lingua significa "mamma, ti aiuto?". Ha preso una sedia si è arrampicata, seduta e le ho dato un pò di impasto della crostata che stavo creando.
Stavo modificando una crostata classica con il burro e le uova e farina 00 con invece farina integrale fecola acqua e un goccio di olio di girasole senza grassi aggiunti di uova e burro. Ovviamente faccio diverse prove ma poi arrivo sempre ad un gran buon risultato. Perché io spesso sono una gran fanatica, ma riguardo la cucina di prodotti da forno mi viene naturale perché ce l'ho proprio dentro. Sono davvero brava. E questo secondo me è innato. È genetico. Insomma Isotta aveva il mio stesso desiderio di impastare e mentre la guardavo cosi intenta a stendere la pasta non ho potuto non sorridere. Caro nonno, è in questi momenti che mi manchi di più. Caro nonno, come sarebbe bello che tu fossi qui con me a goderti questa scena! Le avresti detto "ma chi te lo fa fare, lascia perdere, é un lavoro di fatica, come ti va..." e io ti avrei risposto che per noi è un piacere, un piacere che tu ci hai tramandato ma che hai troppo spesso dimenticato, abbrutendoti dentro l' ordinaria cucina. Per te era un lavoro, per me é un hobby, un passatempo, un modo per distendermi dal mio, di lavoro ordinario. Eh nonno se tu fossi qui me ne diresti di segreti, me ne daresti di trucchi. Quanto pesa la tua assenza nonno, pesa quanto le bestemmie che tiravi quando eri intento a cucinare ed eri in ritardo.
Il segreto della buona riuscita del gelato però a Isotta gliela tramanderò, per non farti morire mai.
Pomeriggi solitari
È quando mi manchi che leggo poesie, che ricerco i nostri momenti migliori dentro pagine scritte da altri. Perché nulla è perduto dentro un ricordo.
mercoledì 20 settembre 2017
top (bad) list
discorrevamo qualche tempo fa io e la mia amica su temi non propriamente fanciulleschi e stilammo una bad ( nonché black) list sulle peggiori prestazioni sessuali di quei pochi uomini con cui abbiamo avuto il (dis) piacere di intrallazzare.
in cima al podio c'è assolutamente lui. Felice! alto tre metri e mezzo con un fisico piú che sportivo.
20 anni. io e Felice belli e abbronzati e vagamente invaghiti in una fine d'estate passammo una serata insieme in un noto locale all'aperto a roma per conoscerci meglio. i miei erano partiti per una vacanza e da cosa nasce cosa ci ritroviamo a casa mia. tutto regolare fin qui...sará capitato alla maggior parte delle persone che stanno leggendo il mio post, con la differenza peró che il mio non fu proprio un happy ending.
chiacchieriamo un po, poi Felice e mi abbraccia e mi bacia. ci spogliamo in corridoio per ritrovarci sul letto una manciata di istanti dopo, io, lui e il suo...beh portachiavi. ho pensato:"vabbé scema peró ti fermi sempre alle apparenze. vediamo la sostanza..." ce la puó fare, puó stupirmi.
inizio.
fine.
durata 0,12 secondi.
Felice mi stupí realmente sotto tutti i punti di vista. inutile dirvi che l'unico felice quella sera fu lui. non sono mai stata cosi brutale ma subito dopo lo invitai a tornare a casa sua che ero un po "provata" dalla rapiditá con cui si era svolto il tutto e volevo stare sola. i giorni a seguire Felice mi chiamó ripetutamente, non risposi mai e alla fine smise. avrei soltanto voluto dargli un consiglio...Felice, allena il fisico sí, ma tutto. quello lí sotto é, dopo il cervello, per noi donne il muscolo piu importante. prendi confidenza,su,dai!
poco tempo fa rincontrai Felice in un centro commerciale con prole e moglie. lei aveva un aria triste ma cosi triste... amica posso capirti. hai tutta la mia solidarietà.
Al secondo posto in classifica bad, c'è lui, l'uomo "antisesso".
Questo raro esemplare è infrequente sì, ma ancora non estinto.
La mia amica gli mandò messaggi piccanti che avrebbero eccitato pure un cadavere in stato decompositivo e lui rispose come se stesse parlando con sua cugina in bisca:" aaaahh bellaaa ciaoooo".
No, non è tutto.
Proseguì declinando l'invito, per motivazioni non pervenute.
(Io ci vedrei un "chanartra", il che potrebbe ristabilizzare un minimo la sua posizione, ma non la sua reputazione perché lo farebbe passare da antisesso a puttaniere. O entrambi, nel bipolarismo.)
Poi dice che gli uomini pensano solo al sesso! Sì, quelli però ai quali è rimasto un neurone nel cervello, oltre le noccioline.
Insomma, invito non elegantemente declinato di lui, che peró ci provò e concluse con un invito un giovedì qualunque. "Giovedi?"
"a mai più", rispose la mia amica.
Il terzo in classifica è Marco.
Marco me lo sono rimorchiato in un auto salone. Tutto bello infighettito, mi si avvicina:"cercavi un auto?"
"No, mi occorrerebbero due etti di bresaola della Valtellina e del prosciutto crudo salato ben stagionato. Puoi aiutarmi?"
Insomma diciamo che ho capito subito che non era il principe azzurro...più il suo cavallo come quoziente intellettivo.
Però la carne del cavallo è così buona, anche cruda... e lui era, a parte tutta la mia ironia, davvero un bellissimo ragazzo. E ahimè sapeva di esserlo, difatti ne aveva tante...sarei diventata una delle tante, insomma.
Consapevole di ciò ci siamo visti diverse volte prima di.
Tutte uscite molto divertenti. Ci sapeva moooolto fare. Lui, bello indescrivibile. Alto. Biondo. Occhi verdi. Faceva parte delle fiamme gialle giovani, quindi anche il fisico non te lo lasciava immaginare. Insomma io appena sfidanzata, 24 anni, bella come il sole anche io (facevo da modella ad una collega stilista) mi ritrovo dopo diverse uscite insieme, a casa sua.
O meglio in camera sua perché la casa non l ho vista proprio.
Quando si è spogliato ho pensato:"no se questo fa bene sesso è la fine, ce vado sotto." Aveva delle gambe meravigliose.
Io le guardo le gambe degli uomini, soprattutto i polpacci. Se sono belli gonfi muscolosi da ciclista te posso sposá pure se di viso somigli a mister bean. Vabbè ovviamente scherzo, era per far capire come guardo bene un uomo... e i suoi polpacci!
Marco aveva delle gambe interminabili e dei piedi curatissimi.
Pettorale liscio e pompato.
Ah già!volete sapere nel mezzo tra le gambe e il petto... Anche lì tutto fantasticamente perfetto. Diciamo che, Dio con Marco non si è fatto parlare dietro. Ha distribuito tutto mooolto generosamente, nei punti giusti. Ma ora vi dico come si è svolto tutto.
Insomma iniziamo a vederci un film in camera sua e poi improvvisamente Marco mi dice:"senti non ce la faccio piú.é troppo tempo che usciamo.tu sei bellissima e pensavo fosse piú semplice invece no. Non resisto peró. quindi o vai via o se rimani ti sbraco sul letto." E mi bacia violentemente.
Vabbé che dovevo fá. E sò rimasta. M'ha preso sul punto debole...la passione corrosiva.
Avrei voluto il mio "guru" del sesso in quel momento ma questa é un altra storia, poi ve la racconto.
In ogni caso é durato piu lo spogliarci che i preliminari più il primo atto.
Ebbene sì Marco ha battuto anche Felice.
Cioè non credevo che l'eiaculazione precoce fosse così terribilmente precoce.
No davvero é un grave disturbo. Mi é dispiaciuto tanto. Ma tanto tanto, davvero. Perche le premesse c erano tutte.
Cmq dopo la prima. C è stata la seconda. Ché si sa, solitamente duri più della prima... e invece niente. Anche qui una rapidità d'azione senza precedenti, nel vero senso letterario.
Lui è stato molto carino perchè mi ha offerto poi un sacco di cose da mangiare...forse per compensare, chi sa.
Quindi nulla, non ci sono andata sotto. Era impossibile.
Però devo dire che mantengo sempre buoni rapporti con le persone e con gli uomini e qualche annetto fa mi richiamò perchè era parecchio giù e voleva parlare. La sua ragazza dopo tanti anni l'aveva lasciato per un altro con il quale già gli metteva le corna da svariato tempo. Era a pezzi. Mi disse:" volevo consolarmi, si fare sesso ma anche parlare perché ricordo che mi piaceva parlare con te.me lo ricordo bene perche non me l hai data subito".Purtroppo io ero già fidanzata con mio marito e non lo incontrai. Parlammo molto al telefono però.
Al quarto posto nella classifica c'è Manfredi, un uomo con cui ha avuto una relazione la mia amica.
Tale tipo era abbastanza affascinante, di questi un po' tetri, un pò belli e dannati, insomma.
La loro storia inizia per caso, incontratisi in un locale una sera.
Dopo qualche uscita insieme decidono di passare una serata a casa di lei. Cenano insieme e poi inizia un gioco molto malizioso.
Tutto molto bello.
Lui la bacia e continuano a baciarsi per diverso tempo. Tutto cosi erotico. Il bacio è l'anticamera della passione. Si baciavano di quei baci che scrocchiano lievi, che fanno quel suono cosi morbido quando si socchiudono le labbra sulle labbra dell'altro. Una roba esagerata.
Bellissimo, da come me lo raccontava mi ha fatto venire in mente il mio guru, che negli anni sentivo spesso.
Insomma baciami tu che ti bacio pur'io. Dieci minuti cosi. Lui nulla più. La baciava e basta. Allora lei inizia a stringerlo,ma nulla. Allora si struscia a lui e lui nulla.
Allora lei gli mette le mani sul suo sedere e lui da una toccatina e poi nulla piu.
Intanto continuavano a baciarsi.
Lei stremata alla fine lo tocca. E nulla.
Lui si toglie imbarazzato e dice:"scusa sono un pò stanco stasera..."
Lei dice che non fa niente e lui si congeda.
Quando si rivedono la volta successiva la storia è la medesima ma con la variante " ho bevuto troppo a cena." Difatti era vero dice la mia amica ma suonava cmq un po' strano.
La terza volta fecero. Ma con tanta tanta pazienza di lei che ripetutamente doveva rianimare la "situazione" .
Manfredi era un tipo brillante e la mia amica volle cmq continuare la frequentazione.
La quarta volta fu come la terza o poco piu. Insomma Manfry era un bel diesel, ci metteva un po. Ma la mia amica provò solo un altra volta dove fecero sesso sempre nella stessa posizione, al termine della quale il signor saponetta andò subito in bagno a lavarsi. Quale storico sessuale manfry abbia avuto nella sua infanzia/adolescenza rimane un mistero, anche perche la mia amica cercava divertimento e/o un uomo risolto e Manfredi non rispondeva a nessuna di queste due caratteristiche, anzi.
Questa è la brutta lista, è chiaro che oltre questi incontri ci sono stati momenti puramente goderecci con altri a cui non era indispensabile fare la crocerossina, la mamma, la badante e neppure la sociologa.
I miei momenti hanno un unico nome.
Otello.
Il mio guru.
Con Otello non solo ci sbattevamo dalla cucina (piano terra) alla camera (primo piano) al terrazzo (piano secondo), ma ci amavamo come pazzi.
Eravamo completamente innamorati e instancabili.
Poi la vita ha voluto separarci, la nostra storia però non finisce mai di finire. Difatti ogni tanto negli anni ci siamo piu che ritrovati direi "riprovati".
Io lo chiamavo dopo le mie distorte storie per ricordarmi che l amore esiste e lui mi chiamava quando non riusciva ad amare nessun altra come me. Lui è la mia base. Il mio punto di partenza, il mio guru.
Come ho fatto sesso con lui, con nessuno mai e non perché mio marito non sia esperto, anzi, ma perche tra me e Otello c e una diversa alchimia. Ci prende a pelle.
Noi bastava ci guardavamo. Era un forte amore ed un attrazione cosmica che non ho mai piu provato per nessuno e lui idem.
Sono 10 esatti anni che non vedo piu Otello. Ci siamo lasciati con una canzone. 2 minuti dei negramaro.
Poi il silenzio della mia nuova vita.
L'estate scorsa, una sera sono andata a ballare al gay village. Era pieno zeppo di etero, praticamente di gay gli è rimasto solo il nome, vabbè. Mentre sorseggiavo la mia pigna colada in pista, sento due occhi che mi fissano. Era lui.
Otello appoggiato alla ringhiera, tirava il fumo dalla sigaretta e mi guardava con la stessa intensità di dieci anni prima. Non si è avvicinato e non mi ha salutata, ma è stato meglio così. Saremmo finiti a letto insieme e ci saremmo svegliati innamorati ancora. E ora non si può più. Certe cose vanno lasciate andare, purtroppo. Io cmq quando l ho visto ho avuto un colpo al cuore. Non c ho capito piu una mazza e me so fatta la canna dell amico della mia amica.
Mamma se stai leggendo, scusami!ma tu sai quanto ci siamo amati!solo una canna mi poteva stordire piu di lui per dimenticare la cazzata che non ho fatto di andarci!
Otello, lo so che mi leggi e so anche che stalkeri il mio profilo whazzup. Questo post è anche un pò per te, che ami l ironia di come scrivo e la profondità dei miei sentimenti. È carina la tua fidanzata però dopo tanti anni ancora non te la sei sposata e quindi...chissà di chi è il tuo primo posto.
Questo post è chiaramente frutto della mia immaginazione. Se qualcuno ci si ritrova leggendolo....spero sia Otello!! No dai scherzo!sono seria, se qualcuno ci si ritrova è un fatto puramente casuale perche ripeto è tutto palesemente fittizio, dai nomi alle situazioni.
Esiste solo il mio guru. 😉 Ciao magico!
pensiero del giorno 20 settembre 2017
le persone non vanno disturbate perché sono già disturbate di loro. inutile infierire.
lunedì 18 settembre 2017
iodio
iodio
i coriacei
iodio
chi promette e non mantiene
iodio
la maleducazione
iodio
chi dice di amare la vita e poi calpesta i fiori
iodio
la banalitá dei discorsi di circostanza
iodio
la decadenza
iodio
chi persevera nel suo ultimo errore
iodio
la maschera del perbenismo
iodio
la grammatica errata
iodio
le minestre riscaldate
iodio
la codardia
iodio
chi vede prima l'opportunitá che le persone
iodio
chi veste sciatto
iodio
i pensieri taciuti
iodio
l'aviditá
iodio la ripetitività dei gesti
martedì 5 settembre 2017
I AM
avevo un fidanzato pilota che soffriva di vertigini. potrei parlare per ore dell'ironia della vita.
Di come ci ha separati, di come ci ha fatto amare.
mercoledì 30 agosto 2017
Dedicata a B. a cui ho fatto shakubuku proprio con questo esempio nella mia vita
Si dice che una volta, un uomo si avvicinò a Buddha e, senza dire una parola, gli sputò in faccia. I suoi discepoli si arrabbiarono.
Ananda, il discepolo più vicino, chiese a Buddha:
- Dammi il permesso di dare a quest’uomo ciò che merita!
Buddha si asciugò con calma e rispose ad Ananda:
No. Io parlerò con lui.
E unendo i palmi delle mani in segno di riverenza, disse all'uomo:
- Grazie. Con il tuo gesto mi hai permesso di vedere che la rabbia mi ha abbandonato. Ti sono estremamente grato. Il tuo gesto ha anche dimostrato che Ananda e gli altri discepoli possono essere ancora assaliti dalla rabbia. Grazie! Ti siamo molto grati!
Ovviamente, l'uomo non credette a ciò che udì, si sentì commosso e angosciato.
Questa parabola ha riassunto i miei anni di pratica buddista, bisogna sempre essere allenati a vedere con il cuore e in tanti anni a volte é capitato e mi capita di perdermi ma poi io so sempre dove tornare, dove risiede il cuore, negli occhi compassionevoli del Budda.
Nmrk
venerdì 25 agosto 2017
Aforismi
giovedì 24 agosto 2017
Messaggi confusi
domenica 20 agosto 2017
In a time lapse
sabato 19 agosto 2017
Non sforzatevi a farmi cadere tanto mi rialzo
Parlo d'amore ma in realtà c'ho fame!
martedì 8 agosto 2017
Senzatomica
Disarmare il cuore
Filippo Turati 26
lunedì 7 agosto 2017
Disforia
lunedì 24 luglio 2017
Abbi cura del tuo buio perché è la parte più onesta di te
martedì 18 luglio 2017
La mia vita contiene sogni maneggiare con cura
Barra spaziatrice
sabato 1 luglio 2017
Incompatibile con la vita
giovedì 22 giugno 2017
27 giugno
Questioni di prospettive
sabato 17 giugno 2017
Pensieri nei parcheggi
mercoledì 14 giugno 2017
No fixation but determination
domenica 21 maggio 2017
20maggio
Vomitoamoretossico
domenica 14 maggio 2017
Expo 2015
venerdì 12 maggio 2017
Pensieri vacui
sabato 22 aprile 2017
A Libero
martedì 11 aprile 2017
Chi amerà? Chiamerà
ma semplicemente di cercare, e trovare, tutte quelle barriere che, dentro di voi, avete innalzato contro di esso.
mercoledì 5 aprile 2017
Due anni altrove
Asimmetrie
sabato 1 aprile 2017
Resume
Nero come l'ebano
mercoledì 29 marzo 2017
Quello che ho imparato oggi.
domenica 19 marzo 2017
Festa del papà
sabato 18 marzo 2017
Pensieri 18/3/2017
giovedì 16 marzo 2017
L'amore è una roba semplice
giovedì 9 marzo 2017
Asperger e me
Disturbo di Asperger
- Compromissione qualitativa nell’interazione sociale, come manifestato da almeno 2 dei seguenti:
1) marcata compromissione nell’uso di diversi comportamenti non verbali come lo sguardo diretto, l’espressione mimica, le posture corporee e i gesti che regolano l’interazione sociale
2) incapacità di sviluppare relazioni con i coetanei adeguate al livello di sviluppo
3) mancanza di ricerca spontanea della condivisione di gioie, interessi o obiettivi con altre persone (per es. non mostrare, portare o richiamare l’attenzione di altre persone su oggetti di proprio interesse)
4) mancanza di reciprocità sociale o emotiva.
- Modalità di comportamento, interessi, e attività ristretti, ripetitivi e stereotipati, come manifestato da almeno uno dei seguenti:
1) Dedizione assorbente ad uno o più tipi di interessi stereotipati e ristretti, che risultano anomali o per intensità o per focalizzazione
2) Sottomissione del tutto rigida ad inutili abitudini o rituali specifici
3) Manierismi motori stereotipati e ripetitivi (per es., sbattere o torcere le mani o le dita o movimenti complessi di tutto il corpo)
4) Persistente eccessivo interesse per parti di oggetti.
- L’anomalia causa compromissione clinicamente significativa dell’area sociale, lavorativa o di altre aree importanti del funzionamento.
- Non vi è un ritardo del linguaggio clinicamente significativo (per es., all’età di 2 anni sono usate parole singole, all’età di 3 anni sono usate frasi comunicative).
- Non vi è un ritardo clinicamente significativo dello sviluppo cognitivo o dello sviluppo di capacità di autoaccudimento adeguate all’età, del comportamento adattivo (tranne che nell’interazione sociale) e della curiosità per l’ambiente nella fanciullezza.
- Non risultano soddisfatti i criteri per un altro specifico Disturbo Generalizzato dello Sviluppo o per la Schizofrenia.
Sono molto scettica su questo disturbo personale e relazionale, perché pur derivando dall'autismo, la sindrome di asperger non compromette la chiusura totale ed inetta dell'individuo.
Previsioni
Fame di vita
mercoledì 8 marzo 2017
Bon ton
martedì 7 marzo 2017
Ottavio
lunedì 6 marzo 2017
Il beato mondo
domenica 5 marzo 2017
Parole d'amore
Mio marito si sveglia stamattina, mi prende la mano e mi dice ancora assonnato:"Che bella sensazione al cuore è di sentire la tua mano al mattino."
sabato 4 marzo 2017
Equals
venerdì 3 marzo 2017
Vinco 100%
giovedì 2 marzo 2017
Non dire gatto
A Gianni, alla sua voce profonda, al suo cuore inabissato.
Il compleanno di Andrea
Cerca e troverai
spegniti e vedrai
per adesso ti hanno perso Tutto quel che sai
Sopravviverai
Sopravviverai
Sopravviverai
per te
Seguimi e così
che non c'è più un posto dove andare solo un altro
che ha perso e tu sei mia
Sopravviverai
Sopravviverai
Sopravviverai
per noi
Sopravviverai
Sopravviverai
Sopravviverai
E quando la ascolto mi viene la pelle d'oca.


