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domenica 31 dicembre 2017

Buoni propositi

Per questo nuovo anno voglio essere schifosamente felice ma consapevole. Voglio avere del tempo per leggere, e comunque voglio che sia di qualità il tempo che passo con me.voglio continuare a trasmettere la bellezza della vita ai miei figli e voglio continuare a stupirmi quando li guardo per quanto cazzo sono una buona mamma, una buona educatrice, una buona confidente nonostante anche io lotto per i miei sogni e le mie future felicità. Perchè quello che pensavo prima era che dopo aver costruito una famiglia si era arrivati al "traguardo" e ci si sarebbe semplicemente adagiati negli anni a venire ed invece ho scoperto che la mia famiglia mi ha dato la forza ed è stata il trampolino di lancio per la vita, quella vera, non quella dei convenevoli.voglio  essere sempre una buona compagna di viaggio per mio marito anche se magari non staremo più insieme.voglio qualcuno che per la voglia di vedermi mi raggiunga ovunque.ma soprattutto per esorcizzare la mia sottile accidia voglio continuare a donare sempre di più perché più dai e più hai.

domenica 24 dicembre 2017

Auguri!

Vi auguro di avere del tempo per gli altri, perchè ne ricaverete sicuramente delle esperienze per voi stessi.
Vi auguro di sentire di più con il vostro cuore che con le vostre orecchie.
Vi auguro di fare quel viaggio che a lungo avete desiderato per tornare a casa e scoprirvi diversi.
Vi auguro di giocare di più per ritrovare il bimbo che avete perso da qualche parte dentro di voi.
Vi auguro di alzare lo sguardo e incrociare la stessa scintilla in uno sguardo altrui.
Vi auguro QUEL bacio, quell'emozione.
Vi auguro di trovare sempre nuove soluzioni agli stessi ordinari problemi.
Vi auguro di incontrare persone di valore che sappiano toccare come una mano divina, il lato oscuro di voi per trasformarlo nel modo più speciale.
Vi auguro di non perdere mai la speranza ma di alimentarla ad ogni ostacolo.
Vi auguro libri, risate, buon vino e buon cibo come eterni compagni di viaggio.
Vi auguro di guardarvi allo specchio e meravigliarvi di come vi siete evoluti attraverso amici e falsi amici.
Vi auguro di trarre sempre il meglio da ogni circostanza e di godere degli attimi di felicità in ogni cosa, che a volte  basta solo scuotere di più la bottiglia per non lasciar depositare la poltiglia nel fondo.
Buon Natale.

venerdì 22 dicembre 2017

La mamma

All'ennesimo paio di scarpe che compero mia madre mi crede un millepiedi.
All'ennesimo suo "aperitivo-fuori-con-le-amiche" io la reputo un alcolista e manco tanto anonima, perchè mi chiama al telefono post sbronza ancora ridendo.
Qualche giorno fa, mentre era a casa mia dove ultimamente trascorre gran parte delle sue ore libere pomeridiane, mi dice che dovrà andar via presto perché ha da fare un aperitivo al centro.
Va bene, dico.
Mortaccisua, penso.
Qua si è ribaltato il mondo, io manco me lo ricordo l'ultima volta che sono andata a fare un aperitivo fuori, che non ho tempo neanche per lo smalto alle unghie, figuriamoci per fare una telefonata,  organizzare una serata, trovare qualcuno che tenga i bambini, prepararmi, uscire, raggiungere un locale al centro di roma, parcheggiare e banchettare fino a tardi.
Già so stanca solo ad aver elencato tutti questi verbi coniugati all'infinito.
Figuriamoci.
Invece mia madre da qualche tempo a questa parte si gode la vita. All'inizio me la sono sorbita con l'ansia vera del "ora che sono in pensione non servo più a niente e a nessuno, sono inutile. Non so che fare..." così per scacciare il tempo si è segnata in palestra. Premetto che mia madre non è mai stata una sportiva, anzi lei la palestra la detestava proprio, al contrario di me, e mi diceva:"come fa a piacerti quel luogo di tortura non lo so.."
Ora ha l'abbonamento annuale gold open extra lusso. Praticamente può fare tutto. Qualsiasi attività. Sta sempre lì dentro che secondo me va a finire che il prossimo anno l'assumono.
Una volta avevo un' emergenza. Mi chiama l'asilo di Isotta e mi dicono che ha la febbre, di andarla a prendere. Io non potevo sotto pensioni e quindi chiamo mia madre. Telefono irragiungibile. Chiamo in palestra, ci vive tanto, starà lì, mi dico. Dalla reception chiedo di una signora mora che solitamente fa acqua gym oppure..."ah si!lei cerca Etta! È qui da noi gliela chiamo subito!"
Avevano già capito senza che mi esprimessi. Assurdo. Manco fosse un istruttrice. Vabbeh.
In ogni caso ora sono due anni che mia madre è in pensione e la cosa sta iniziando a piacerle parecchio, perchè quando le chiedo se può tenermi i bambini lei ha
-il parrucchiere
-l'estetista
- il dentista
-lo gnatologo
-la palestra
-l'aperitivo con gli ex colleghi
-la cena con le amiche
-il pranzo di beneficenza al campo di volo di mio padre
-l analista
Quindi 'spesso' e dico 'sempre', desisto.
Ma torniamo al suo aperitivo con le amiche al centro di roma.
Se ne va da casa mia alle 15. Alle 16 io devo portare i bambini ad una visita specialistica. Dice di farle sapere l esito della visita.
Torno a casa alle 18 circa ma non chiamo mia madre che non voglio disturbarla nel cuore del suo aperitivo.
Passano le ore e lei non si fa sentire così anche io per non rompere non chiamo.
Alle 22 mi metto a letto, mi sdraio e mi bippa il telefonino. Messaggio vocale di mia mamma.
È morto qualcuno penso.
Era talmente un orario insolito che penso al peggio.
Invece sento un messaggio in cui lei mi chiede se sono rientrata a casa.
Alle 22.
Dalle 16.
State a capì?
S'era bevuta l'imbevibile.
Te vojo bene mà, perdona sta fija  astemia.

Something sparkly caught my eyes

Due anime irrequiete,
solo di notte sono liete.
Su di noi,
una luna splendente come fosse un sole,
Tu baci la mia pelle che sa di sale.
Prima di noi, le nostre solitudini si sono cercate,
spasmodicamente piaciute.
Ho una manciata di parole in tasca, ma le ho taciute.
Dimmi, quanto sai amare?
E dimmi, quanto può durare.
Sono una vagabonda di emozione,
Sono una zingara di adozione.
Non cerco sguardi ammiccanti,
Voglio che restiamo distanti,
che forse è più malinconico,
Ma così funziona un pò di più.

martedì 19 dicembre 2017

Caro babbo natale

Caro babbo Natale la mia richiesta quest'anno è di trovare più emozione negli occhi delle persone che incrociano i miei.
Aspiro a stringere abbracci lunghi stracolmi di parole anche se si rimane in silenzio.
Determino di avere solo relazioni di valore, che possano farmi meravigliare ancora degli esseri umani, così fragili ma così perfetti.
Mi auguro di trovare sempre ed ancora il coraggio di dire quello che penso, perchè i pensieri si tramutano in azioni e le azioni sono fondamentali per una crescita coerente.
Decido di rilanciare ancora e di più, cosicchè il prossimo anno potrò chiederti solo di replicare quanto già sono riuscita ad ottenere.
Con tutto l'amore che posso,
Domizia

mercoledì 13 dicembre 2017

Love is such a mess

assorta. ecco come sono in questo periodo pre natalizio. sono assorta, con le guance rosee, un sorriso mielato, un berretto in testa con paraorecchie, che mi schiaccia la frangetta e mi fa più bambina di mia figlia.sono assorta dalle emozioni velate che mi attraversano il corpo.
io vivo cosi, d'amore, di emozione, da sempre.
Ne ho preso consapevolezza da poco in realtà e non mi soffermo più su ciò che non mi fa venire i brividi.
Ma, perchè c è un "ma", non apro il mio cuore agli avidi. Gli avidi nutrono il loro ego e sono i dissipatori di beltà.
Gli avidi prendono e non si danno mai.
Ed io sono troppo nobile per rischiare il fallimento con questo genere di esseri umani.
Io amo, amo forte perchè l'amore è l'energia che mi fa scrivere, creare, viaggiare, dannare, strillare, e osannare ogni piccola cosa.

e voi, ancora che rincorrete una vita basica?

mercoledì 6 dicembre 2017

alieni

lei:"siamo rimasti fino alla fine, anche se sapevamo fosse tutto sbagliato."
lui:"abbiamo mentito e fatto i nostri comodi, siamo due persone terribili."
lei:"dici?pensi che gli altri non ci abbiano assecondato con i loro lunghi silenzi?"

mercoledì 29 novembre 2017

amanti

È sera, è estate.
Passeggio su via mameli con il cane, sono le 20,00 circa e c'è ancora un gran bel sole caldo che si appresta a a scomparire dietro il paese di Marino. Prima di rabbuiare da spettacolo di caleidoscopici colori, ed è davvero un incanto starlo a guardare.
Così passeggio lenta, respiro piano e penso alla mia giornata, appena trascorsa.
Via mameli è uno stradone largo, doppio senso e ci sono diverse macchine parcheggiate.
Non faccio caso di solito a ciò che passa intorno a me, ma il mio sguardo si posa  involontariamente su di una macchina ferma bordo strada.
Due si baciano.
Si baciano tanto e con passione.
Lei ha le mani poggiate sul viso di lui, come una carezza.
Lui ha le mani intrecciate nei capelli di lei, come a stringerla per avvicinarla ancora di più.
Sorrido.
Poi mi chiedo cosa spinge due a baciarsi così meravigliosamente dentro una macchina scomoda.
Poi vedo uno scooter parcheggiato davanti la macchina e realizzo.
Amanti.
Sono amanti e sono audaci.
Poi mi chiedo perché allora se si amano così non stanno insieme. e la risposta mi fa un pò male.
perché forse diventerebbero monotoni come le loro relazioni ufficiali.
Questo mi fa male, non lo tollero e non voglio pensarlo.
così penso che sono lì lì per lasciare i loro compagni per vincere insieme, perchè si sono sbagliati, perchè la vita evolve e non sempre tutti riescono a starle dietro.
perchè pur di non ascoltare il loro silenzio rincasando la sera, hanno preferito il silenzio di un qualsiasi altro.
nel frattempo però la vita fa il suo corso e dona a chi è pronto tutto per essere felice ed essere migliore.
mi piace pensarla così.
e quindi vedo aldilà di un tradimento, vedo un amore che freme e che ti porta ad esprimerti con un solo bacio dentro una macchina, come a 20 anni.

domenica 26 novembre 2017

svestita di opinioni drastiche

Spesso penso che io debba smettere di far vedere la mia visione agli altri.
Ognuno di noi è diverso. Ha una mente per pensare, uno stimolo che lo può far osare ed un'anima per amare tutta la bellezza della vita.
Io ad oggi so chi sono, ed è gia una conquista. Ho imparato a riconoscere anche cosa voglio e soprattutto cosa è veramente importante per me, ma nonostante questo, sono in continua evoluzione, ed è fuor di dubbio che anche gli altri lo siano. È proprio in merito a questi cambiamenti che cerco un fulcro permanente e l'ho trovato nella mia individualità.
Guardo la mia vita, quella degli altri è opinabile e fin troppo spesso non mi ammanta  di esempi eccellenti da cogliere,   ma proprio per questo però posso valutarla e migliorare me stessa.
Sto imparando a specchiarmi nell'altro senza necessariamente contraddirlo. E credetemi, per una ecclettica come me, è davvero sfidante.
Sto imparando a non  alzare la voce, che sentirei solo la mia rabbia, e a rispondere  con la dedizione del mio punto di vista elegante, anche se crudo.
Non tradisco più me stessa.
Semplicemente non mi fermo sempre su tutti e tutto, e mi centro molto di più su me stessa.
Egoisticamente in modo sano, devo tenere le energie per mio conto e usarle per incentivare i circoli virtuosi e non per evidenziare frustrazioni.
Arriva il momento di spogliarmi della superficialità delle cose e vestirmi di altro.
La libertà non è mai troppa e i limiti non esistono, è la nostra mente che ce li inpone in accordo con la società in cui viviamo.
La libertà per me è ovunque, qui su un blog o in un luogo fisico, in un abbraccio sentito e taciuto, in una corsa nel parco, in un ambizione, in un incontro atteso, in un vestito dismesso o in un sogno, ma parte da dentro. È accattivante e quindi personale ed intima, la libertà di scoprire me stessa.

giovedì 16 novembre 2017

breve mia storia triste

conosco un tipo, mi approccia molto carinamente, mi chiede il numero ma io nulla, vagheggio.
lo rincontro una sera e altrettanto premurosamente dice che vuole dilettarsi con me una volta a cena.
mi ribatte il numero che alla fine gli do, solo per premiarlo della sua delicata gentilezza. alla faccia degli uomini snob e dei beceri!
manco arrivo a casa che mi ha già mandato la buonanotte dicendomi che mi verrà a prendere lui per portarmi a cena una sera dove voglio e quando voglio.
mi sento impaurita da cotanta riverenza.
non rispondo e nei giorni successivi mi scrive lui dicendomi che forse ha corso troppo senza dirmi però le cose come stanno veramente.

e niente lui è gay. gli piaccio da morire perché secondo lui sono una fashion victim. una figa, una smart. una potenziale grande amica, con cui avere una profonda relazione perche a pelle ha sentito questo.ma sopratutto mi vesto da paura perchè porto una 38.

mai na cazzo di gioia.

lunedì 13 novembre 2017

breve storia triste

Florinda entra in un negozio.  colpo di fulmine. due occhi blu.
iniziano a parlare.
lui è gentile. dolce. carinissimo. ha un sorriso stampato sulle labbra e la guarda intensamente.
e niente lui ha 7 anni meno di lei.
mai na gioia.

Caterina

Il rumore di un piatto di coccio che cade e si rompe a terra è assordante.
schizzi di sugo sul pavimento, sul tavolo e persino sul muro, bianco.
spaghetti al tonno.
gourmet per Caterina.
è uno di quei piatti che sei felice solo a sentir pronunciare il suono delle sillabe che compongono la parola.

spa-ghet-ti al ton-no.

come un giorno di festa in cui simuli un mal di pancia per stare a casa con tua mamma che non c è mai, per farla fermare.
almeno un giorno, è tutta per te.
ed invece le due tue felicità più grandi si uniscono per renderti più spaurita di quello che già non sei.
urla, uno spintone a mamma e poi scaraventa il piatto di spaghetti a terra.
dopo se ne va, dicendo che gli abbiamo rovinato il pranzo.
"tu, hai capito perché si è arrabbiato papà, Terry?"
"i grandi sono imprevedibili. non sanno mai cosa vogliono." fa rispondere alla bambola.
"io volevo soltanto mangiare tutti insieme il mio piatto di spaghetti al tonno. ora sono preoccupata, è colpa mia se è successo tutto questo. mi sta bene Terry, è perché ho fatto finta di avere mal di pancia."
la bambola non risponde.
Caterina ricorda bene quel particolare della sua infanzia ed ora ha 15 anni, è cicciotella e mangia sempre compulsivamente, per quel piatto che le è stato tolto dalle mani così irruentemente.
per quella felicità che le è stata strappata  come un foglio di carta  accortocciato e buttato nel secchio.

giovedì 2 novembre 2017

Il giorno dei morti

Oggi ricorre il giorno dei morti.
In tutta onestà non mai capito perché si portino i fiori ai morti.
Cioè la gente usualmente regala fiori ai vivi che poi decedono?
Voi regalate fiori assiduamente quando andate a trovare i vostri amici o parenti?
Io no.
Difatti non ne porto neanche ai morti.
Le persone care che sono passate ad una miglior vita io le ricordo nel mio gongyo mattina e nel mio gongyo sera.
Sono sempre con me, nei miei pensieri che voi ci crediate o no.
Questo conformismo della festa dei morti mi agghiaccia.
Non denuncio tutti quelli che portano i fiori sulle tombe ci mancherebbe, mi chiedo solo quanti tra quelli che praticano questo atto ripongono davvero nel loro cuore la  compassione.
Cioè a volte mi sembra che ci aggrovigliamo in questi  atti di perbenismo e mero bon ton solo per mettere a tacere le nostre coscenze.
Almeno a me alcune volte mi è capitato di vedere questo.

venerdì 27 ottobre 2017

Recitando daimoku

a volte i ricordi ti vengono a cercare, in quel momento il tempo non esiste e tu sei in luogo perfetto dove saresti dovuto rimanere...ma forse no.

venerdì 13 ottobre 2017

La gentilezza che accarezza

voci nevrasteniche, bigliettini eliminacode gettati in terra quando suona il tuo numero, ne un salve, ne tantomeno un arrivederci, ecco come siamo simili agli animali, senza intelletto. Ecco come siamo simili ai robot, senza emozioni. Poi in tutto questo eterno vociare privo di senso, si avvicinano due occhi blu e ti chiedono un informazione e ti dicono che se è lunga la risposta, prendono un numero, per non farti litigare con gli altri.
Tu rimani interdetta.
Fai pure.
Fai bene.
Dopo 20 minuti di coda, tornano gli occhi blu insieme ad un sorriso rassicurante e ti dicono "ciao, finalmente tocca a me!"
Do tutte le informazioni che servono e poi dico, sono operativa. Occhi blu mi guarda e dice che tornerà domani perché non ha compilato nulla sul permesso di soggiorno.
"A domani" mi sorride.
Avrei voluto farvi cogliere la gentilezza che accarezza, che rivoluziona tutte le formae mentis, che mette a tacere tutta la cinica mediocrità della maggior parte degli esseri umani.
Ho iniziato a contare queste monete e a collezionarle.
E ora shhhh. sentite che bel rumore che fa la mia monetina cadendo dentro il mio salvadanaio degli atti di gentilezza...

martedì 3 ottobre 2017

Impasti

È qualche giorno che impasto dolci tutti i giorni e ieri Isotta per la prima volta si è avvicinata e mi ha detto:"mamma aiuti?" che nella sua lingua significa "mamma, ti aiuto?". Ha preso una sedia si è arrampicata, seduta e le ho dato un pò di impasto della crostata che stavo creando.
Stavo modificando una crostata classica con il burro e le uova e farina 00 con invece farina integrale fecola acqua e un goccio di olio di girasole senza grassi aggiunti di uova e burro. Ovviamente faccio diverse prove ma poi arrivo sempre ad un gran buon risultato. Perché io spesso sono una gran fanatica, ma riguardo la cucina di prodotti da forno mi viene naturale perché ce l'ho proprio dentro. Sono davvero brava. E questo secondo me è innato. È genetico. Insomma Isotta aveva il mio stesso desiderio di impastare e mentre la guardavo cosi intenta a stendere la pasta non ho potuto non sorridere. Caro nonno, è in questi momenti che mi manchi di più. Caro nonno, come sarebbe bello che tu fossi qui con me a goderti questa scena! Le avresti detto "ma chi te lo fa fare, lascia perdere, é un lavoro di fatica, come ti va..." e io ti avrei risposto che per noi è un piacere, un piacere che tu ci hai tramandato ma che hai troppo spesso dimenticato, abbrutendoti dentro l' ordinaria cucina. Per te era un lavoro, per me é un hobby, un passatempo, un modo per distendermi dal mio, di lavoro ordinario. Eh nonno se tu fossi qui me ne diresti di segreti, me ne daresti di trucchi. Quanto pesa la tua assenza nonno, pesa quanto le bestemmie che tiravi quando eri intento a cucinare ed eri in ritardo.

Il segreto della buona riuscita del gelato però a Isotta gliela tramanderò, per non farti morire mai.

Pomeriggi solitari

È quando mi manchi che leggo poesie, che ricerco i nostri momenti migliori dentro pagine scritte da altri. Perché nulla è perduto dentro un ricordo.

mercoledì 20 settembre 2017

top (bad) list

discorrevamo qualche tempo fa io e la mia amica su temi non propriamente fanciulleschi e stilammo una bad ( nonché black) list sulle peggiori prestazioni sessuali di quei pochi uomini con cui abbiamo avuto il (dis) piacere di intrallazzare.

in cima al podio c'è assolutamente lui. Felice! alto tre metri e mezzo con un fisico piú che sportivo.
20 anni. io e Felice belli e abbronzati e vagamente invaghiti in una fine d'estate passammo una serata insieme in un noto locale all'aperto a roma per conoscerci meglio. i miei erano partiti per una vacanza e da cosa nasce cosa ci ritroviamo a casa mia. tutto regolare fin qui...sará capitato alla maggior parte delle persone che stanno leggendo il mio post, con la differenza peró che il mio non  fu proprio un happy ending.
chiacchieriamo un po, poi Felice e mi abbraccia e mi bacia. ci spogliamo in corridoio per ritrovarci sul letto una manciata di  istanti dopo, io, lui e il suo...beh portachiavi. ho pensato:"vabbé scema peró ti fermi sempre alle apparenze. vediamo la sostanza..." ce la puó fare, puó stupirmi.
inizio.
fine.
durata 0,12 secondi.
Felice mi stupí realmente sotto tutti i punti di vista. inutile dirvi che l'unico felice quella sera fu lui. non sono mai stata cosi brutale ma subito dopo lo invitai a tornare a casa sua che ero un po "provata" dalla rapiditá con cui si era svolto il tutto e volevo stare sola. i giorni a seguire Felice mi chiamó ripetutamente, non risposi mai e alla fine smise. avrei soltanto voluto dargli un consiglio...Felice,  allena il fisico sí, ma tutto. quello lí sotto é, dopo il cervello,  per noi donne il muscolo piu importante. prendi confidenza,su,dai!

poco tempo fa rincontrai Felice in un centro commerciale con prole e moglie. lei aveva un aria triste ma cosi triste... amica posso capirti. hai tutta la mia solidarietà.

Al secondo posto in classifica bad, c'è lui, l'uomo "antisesso".
Questo raro esemplare è infrequente sì,  ma ancora non estinto.
La mia amica gli mandò messaggi piccanti che avrebbero eccitato pure un cadavere in stato decompositivo e lui rispose come se stesse parlando con sua cugina in bisca:" aaaahh bellaaa ciaoooo".
No, non è tutto.
Proseguì declinando l'invito, per motivazioni non pervenute.
(Io ci vedrei un "chanartra", il che potrebbe ristabilizzare un minimo la sua posizione,  ma non la sua reputazione perché lo farebbe passare da antisesso a puttaniere. O entrambi, nel bipolarismo.)

Poi dice che gli uomini pensano solo al sesso! Sì, quelli però ai quali è rimasto un neurone nel cervello, oltre le noccioline.

Insomma, invito non elegantemente declinato di lui, che peró ci provò e concluse con un invito un giovedì qualunque. "Giovedi?"
"a mai più", rispose la mia amica.

Il terzo in classifica è Marco.
Marco me lo sono rimorchiato in un auto salone. Tutto bello infighettito, mi si avvicina:"cercavi un auto?"
"No, mi occorrerebbero due etti di bresaola della Valtellina e del prosciutto crudo salato ben stagionato. Puoi aiutarmi?"
Insomma diciamo che ho capito subito che non era il principe azzurro...più il suo cavallo come quoziente intellettivo.
Però la carne del cavallo è così buona, anche cruda... e lui era, a parte tutta la mia ironia, davvero un bellissimo ragazzo. E ahimè sapeva di esserlo, difatti ne aveva tante...sarei diventata una delle tante, insomma.
Consapevole di ciò ci siamo visti diverse volte prima di. 
Tutte uscite molto divertenti. Ci sapeva moooolto fare. Lui, bello indescrivibile. Alto. Biondo. Occhi verdi. Faceva parte delle fiamme gialle giovani, quindi anche il fisico non te lo lasciava immaginare. Insomma io appena sfidanzata, 24 anni,  bella come il sole anche io (facevo da modella ad una collega stilista) mi ritrovo dopo diverse uscite insieme, a casa sua.
O meglio in camera sua perché la casa non l ho vista proprio.
Quando si è spogliato ho pensato:"no se questo fa bene sesso è la fine, ce vado sotto."  Aveva delle gambe meravigliose.
Io le guardo le gambe degli uomini,  soprattutto i polpacci. Se sono belli gonfi muscolosi da ciclista te posso sposá pure se di viso somigli a mister bean. Vabbè ovviamente scherzo, era per far capire come guardo bene un uomo... e i suoi polpacci!
Marco aveva delle gambe interminabili e dei piedi curatissimi.
Pettorale liscio e pompato.
Ah già!volete sapere nel mezzo tra le gambe e il petto... Anche lì tutto fantasticamente perfetto. Diciamo che, Dio con Marco non si è fatto parlare dietro. Ha distribuito tutto mooolto generosamente, nei punti giusti. Ma ora vi dico come si è svolto tutto.
Insomma iniziamo a vederci un film in camera sua e poi improvvisamente Marco mi dice:"senti non ce la faccio piú.é troppo tempo che usciamo.tu sei bellissima e pensavo fosse piú semplice invece no. Non resisto peró.  quindi o vai via o se rimani ti sbraco sul letto." E mi bacia violentemente.
Vabbé che dovevo fá. E sò rimasta. M'ha preso sul punto debole...la passione corrosiva.
Avrei voluto il mio "guru" del sesso in quel momento ma questa é un altra storia, poi ve la racconto.
In ogni caso é durato piu lo spogliarci che i  preliminari più il primo atto.
Ebbene sì Marco ha battuto anche Felice.
Cioè non credevo che l'eiaculazione precoce fosse così terribilmente precoce.
No davvero é un grave disturbo. Mi é dispiaciuto tanto. Ma tanto tanto, davvero. Perche le premesse c erano tutte.
Cmq dopo la prima. C è stata la seconda. Ché si sa, solitamente duri più della prima... e invece niente. Anche qui una rapidità d'azione senza precedenti, nel vero senso letterario.
Lui è stato molto carino perchè mi ha offerto poi un sacco di cose da mangiare...forse per compensare, chi sa.
Quindi nulla, non ci sono andata sotto. Era impossibile.

Però devo dire che mantengo sempre buoni rapporti con le persone e con gli uomini e qualche annetto fa mi richiamò perchè era parecchio giù e voleva parlare. La sua ragazza dopo tanti anni l'aveva lasciato per un altro con il quale già gli metteva le corna da svariato tempo. Era a pezzi. Mi disse:" volevo consolarmi, si fare sesso ma anche parlare perché ricordo che mi piaceva parlare con te.me lo ricordo bene perche non me l hai data subito".Purtroppo io ero già fidanzata con mio marito e non lo incontrai. Parlammo molto al telefono però.

Al quarto posto nella classifica c'è Manfredi, un uomo con cui ha avuto una relazione la mia amica.
Tale tipo era abbastanza affascinante, di questi un po' tetri, un pò belli e dannati, insomma.
La loro storia inizia per caso, incontratisi in un locale una sera.
Dopo qualche uscita insieme decidono di passare una serata a casa di lei. Cenano insieme e poi inizia un gioco molto malizioso.
Tutto molto bello.
Lui la bacia e continuano a baciarsi per diverso tempo. Tutto cosi erotico. Il bacio è l'anticamera della passione. Si baciavano di quei baci che scrocchiano lievi, che fanno quel suono cosi morbido quando si socchiudono le labbra sulle labbra dell'altro. Una roba esagerata.
Bellissimo, da come me lo raccontava mi ha fatto venire in mente il mio guru, che negli anni sentivo spesso.
Insomma baciami tu che ti bacio pur'io. Dieci minuti cosi. Lui nulla più. La baciava e basta. Allora lei inizia a stringerlo,ma nulla. Allora si struscia a lui e lui nulla.
Allora lei gli mette le mani sul suo sedere e lui da una toccatina e poi nulla piu.
Intanto continuavano a baciarsi.
Lei stremata alla fine lo tocca. E nulla.
Lui si toglie imbarazzato e dice:"scusa sono un pò stanco stasera..."
Lei dice che non fa niente e lui si congeda.
Quando si rivedono la volta successiva la storia è la medesima ma con la variante " ho bevuto troppo a cena." Difatti era vero dice la mia amica ma suonava cmq un po' strano.
La terza volta fecero. Ma con tanta tanta pazienza di lei che ripetutamente doveva  rianimare la "situazione" .
Manfredi era un tipo brillante e la mia amica volle cmq continuare la frequentazione.
La quarta volta fu come la terza o poco piu. Insomma Manfry era un bel diesel, ci metteva un po. Ma la mia amica provò solo un altra volta dove fecero sesso sempre nella stessa posizione, al termine della quale il signor saponetta andò subito in bagno a lavarsi. Quale storico sessuale manfry abbia avuto nella sua infanzia/adolescenza rimane un mistero, anche perche la mia amica cercava divertimento e/o un uomo risolto e Manfredi non rispondeva a nessuna di queste due caratteristiche, anzi.

Questa è la brutta lista, è chiaro che oltre questi incontri ci sono stati momenti puramente goderecci con altri a cui non era indispensabile fare la crocerossina, la mamma, la badante e neppure la sociologa.
I miei momenti hanno un unico nome.
Otello.
Il mio guru.
Con Otello non solo ci sbattevamo dalla cucina (piano terra) alla camera (primo piano) al terrazzo (piano secondo), ma ci amavamo come pazzi.
Eravamo completamente innamorati e instancabili.
Poi la vita ha voluto separarci, la nostra storia però non finisce mai di finire. Difatti ogni tanto negli anni ci siamo piu che ritrovati direi "riprovati".
Io lo chiamavo dopo le mie distorte storie per ricordarmi che l amore esiste e lui  mi chiamava quando non riusciva ad amare nessun altra come me. Lui è la mia base. Il mio punto di partenza, il mio guru.
Come ho fatto sesso con lui, con nessuno mai e non perché mio marito non sia esperto, anzi, ma perche tra me e Otello c e una diversa alchimia. Ci prende a pelle.
Noi bastava ci guardavamo. Era un forte amore ed un attrazione cosmica che non ho mai piu provato per nessuno e lui idem.
Sono 10 esatti anni che non vedo piu Otello. Ci siamo lasciati con una canzone. 2 minuti dei negramaro.
Poi il silenzio della mia nuova vita.

L'estate scorsa, una sera sono andata a ballare al gay village. Era pieno zeppo di etero, praticamente di gay gli è rimasto solo il nome, vabbè. Mentre sorseggiavo la mia pigna colada in pista, sento due occhi che mi fissano. Era lui.
Otello appoggiato alla ringhiera, tirava il fumo dalla sigaretta e mi guardava con la stessa intensità di dieci anni prima. Non si è avvicinato e non mi ha salutata, ma è stato meglio così. Saremmo finiti a letto insieme e ci saremmo svegliati innamorati ancora.  E ora non si può più. Certe cose vanno lasciate andare, purtroppo. Io cmq quando l ho visto ho avuto un colpo al cuore. Non c ho capito piu una mazza e me so fatta la canna dell amico della mia amica.
Mamma se stai leggendo, scusami!ma tu sai quanto ci siamo amati!solo una canna mi poteva stordire piu di lui per dimenticare la cazzata che non ho fatto di andarci!
Otello, lo so che mi leggi e so anche che stalkeri il mio profilo whazzup. Questo post è anche un pò per te, che ami l ironia di come scrivo e la profondità dei miei sentimenti. È carina la tua fidanzata però dopo tanti anni ancora non te la sei sposata e quindi...chissà di chi è il tuo primo posto.

Questo post è chiaramente frutto della mia immaginazione.  Se qualcuno ci si ritrova leggendolo....spero sia Otello!! No dai scherzo!sono seria, se qualcuno ci si ritrova è un fatto puramente casuale perche ripeto è tutto palesemente fittizio, dai nomi alle situazioni.
Esiste solo il mio guru. 😉 Ciao magico!

pensiero del giorno 20 settembre 2017

le persone non vanno disturbate perché sono già disturbate di loro. inutile infierire.

lunedì 18 settembre 2017

iodio

iodio
i coriacei
iodio
chi promette e non mantiene
iodio
la maleducazione
iodio
chi dice di amare la vita e poi calpesta i fiori
iodio
la banalitá dei discorsi di circostanza
iodio
la decadenza
iodio
chi persevera nel suo ultimo errore
iodio
la maschera del perbenismo
iodio
la grammatica errata
iodio
le minestre riscaldate
iodio
la codardia
iodio
chi vede prima l'opportunitá che le persone
iodio
chi veste sciatto
iodio
i pensieri taciuti
iodio
l'aviditá
iodio la ripetitività dei gesti

martedì 5 settembre 2017

I AM

avevo un fidanzato pilota che soffriva di vertigini. potrei parlare per ore dell'ironia della vita.
Di come ci ha separati, di come ci ha fatto amare.

mercoledì 30 agosto 2017

Dedicata a B. a cui ho fatto shakubuku proprio con questo esempio nella mia vita

Si dice che una volta, un uomo si avvicinò a Buddha e, senza dire una parola, gli sputò in faccia. I suoi discepoli si arrabbiarono.

Ananda, il discepolo più vicino, chiese a Buddha:

- Dammi il permesso di dare a quest’uomo ciò che merita!

Buddha si asciugò con calma e rispose ad Ananda:

No. Io parlerò con lui.

E unendo i palmi delle mani in segno di riverenza, disse all'uomo:

- Grazie. Con il tuo gesto mi hai permesso di vedere che la rabbia mi ha abbandonato. Ti sono estremamente grato. Il tuo gesto ha anche dimostrato che Ananda e gli altri discepoli possono essere ancora assaliti dalla rabbia. Grazie! Ti siamo molto grati!

Ovviamente, l'uomo non credette a ciò che udì, si sentì commosso e angosciato.
 

Questa parabola ha riassunto i miei anni di pratica buddista,  bisogna sempre essere allenati a vedere con il cuore e in tanti anni a volte é capitato e mi capita di perdermi ma poi io so sempre dove tornare, dove risiede il cuore, negli occhi compassionevoli del Budda.
Nmrk

venerdì 25 agosto 2017

Aforismi

Occhi bellissimi in cui perdersi ed occhi bellissimi in cui ritrovarsi. Se coincidono è amore.
Pare.

giovedì 24 agosto 2017

Messaggi confusi

"Rimani qui adesso e tutta la notte. Voglio sentire che sei solo mia, che mi appartieni, almeno per questo tempo descritto."
"Vorrei ma domani non sarà cambiato nulla. E ricominceremo a distrarci."
"E quando ci si distrae, ci si perde?"
"Si, funziona così, solitamente."

domenica 20 agosto 2017

In a time lapse

Quando sono felice ascolto Ludovico Einaudi. In a time lapse. Traccia time lapse. Cinque minuti e quarantacinque secondi di godimento. Così senza fare nulla, niente sesso, niente cibo, solo ascolto in meditazione. È chiaro che se si ascolta tutto l'album si gode per 19 tracce. Manco Rocco Siffredi riuscirebbe a tanto. Adoro.

sabato 19 agosto 2017

Non sforzatevi a farmi cadere tanto mi rialzo

È un periodo da spirito libero. Sono un paio di mesi che rimaneggio la mia vita. Pensavo di essere arrivata ad un traguardo, di aver realizzato tanto o forse tutto ed invece ho rimischiato le carte in tavola e mi sono lanciata in nuove avventure, nuove idee, in una nuova me. Mi riscopro ogni giorno diversa con un bel pó di stupore misto a ilarità e devo dire che lo devo decisamente anche ai miei bambini, che ogni giorno mi chiedono cose dettandomi al contempo le risposte. Ho tutto in una tasca: la serratura nuova e la chiave per farla scattare. Più vado avanti e più consapevolizzo il mio valore, nonostante abbia diversi uomini che me lo ricordano. Il punto è che sono concentrata su di me e mi piace talmente tanto che non baratto più il mio tempo con quello di altri per compiacerli. Lascio pezzi di me solo se mi va, e a chi davvero sa darmi un valore aggiunto. Tutto il resto è una gran noia e sì migliorerò ancora, soprattutto dovrei essere più umile, meno vanitosa e meno spudorata. 

Parlo d'amore ma in realtà c'ho fame!

Quando dico che sei tu, forse non mi capisci. Non discuto le anime gemelle. Parlo di qualcuno che ti sconvolge. Parlo di qualcuno che non ti sceglie e che tu non scegli, e che probabilmente non avresti mai scelto. Ma ad un certo punto arriva. Che fai?  
Parlo di un amore che cresce e che non vuoi provare. Che ti infastidisce quasi. Allora che fai?ti allontani, lo ignori poi non basta allora lo maltratti ma alla fine della fiera lo ritrovi ancora lì.
È qualcuno con cui il tempo si dilata come le pupille quando guardi qualcosa che ti piace. Parlo di chi ti lascia senza respiro e di chi te lo toglie quando si allontana da te. Queste due persone combaciano.
Parlo di una persona che ti dà dipendenza non perché tu non sia stare da sola ma perchè è il tuo specchio, è come te. È un'attrazione fisica e mentale senza limiti. Questa persona è decisamente difficile da spiegare e da trovare, ma la vita accade e se ti capiterà saprai quanto sei stato fortunato.

martedì 8 agosto 2017

Senzatomica

Tutti gli eserciti sono uguali
È quel che sembra e non quel che vali
L'artiglieria fa il solito rumore
Attributo dei giovani è il valore
Stanchi sono gli occhi dei vecchi soldati
Gli rifilano le solite menzogne
Le mosche han sempre amato le carogne.


E. Hemingway

Questa poesia è piena di roba, di vita, di morte, di guerra, di false promesse, di gioie schivate, della bellezza del proprio essere, dell'inutilità dell'apparire. È l'attualità. 




Disarmare il cuore

Hai mai provato a togliere le mani dagli occhi?A chiuderli e restare lì in quel momento e goderlo tutto?io L ho fatto tanto tempo fa quando non avevo inibizioni perché il mio cuore era intatto, era bello che lucido. Ora ti dico, fatico. 

Filippo Turati 26

Mi fa sempre un certo effetto vedere la mia vecchia casa...i nuovi inquilini hanno messo fiori sul terrazzo che io non avevo...ma in ogni altro angolo ci sono pezzi della mia vita che nessuno potrà mai rimpiazzare con niente.

lunedì 7 agosto 2017

Disforia

Ai colloqui con le maestre della scuola dell'infanzia di mio figlio ne esce che lui non ha ben chiara la sua identità sessuale. A sei anni dovrebbe. Non ha rilevanti problemi, a scuola, a detta delle maestre è estrosissimo, intelligentissimo e artistoide. ma il punto è che non ha ben chiara la sua identità sessuale. Nel senso che spesso si sente femmina. Si mette in fila con le bambine per andare al bagno, si mette anelli e gli piacciono le unghie colorate.I bambini "diversi" chiamiamoli così,  non sanno essere gestiti perché fanno paura, fuoriescono dai canoni stabiliti, non ci sono manuali che dettino direttive per loro. Mio figlio ama ballare, atteggiarsi da femmina e cantare. Grandi problemi insomma. Ingestibili. Io penso che i bambini siano bambini, non rileghino tutto dentro schemi ordinari e scatole razionali. Sono pura fantasia, sono la varietà delle verità che esistono nella nostra società. E se mio figlio ama il fucsia che ben venga. Armocromia? Il fucsia è un colore che va oltre il rosa perché ha del magenta al suo interno. Il fucsia è oltre. È innovazione, è un rosa corposo. Come mio figlio, che dipinge su tela, juta e pietre già dall'età di tre anni e dopo aver iniziato mi ha chiesto un cavalletto perché sarebbe stato più comodo per dipingere. Mio figlio è oltre. È talmente intelligente che quando gli fanno notare che certe cose i maschietti non le fanno, lui le estremizza. Perché risponde ad un offesa della sua persona con la stessa identica moneta dell'essere indesiderato, e diventa quindi velatamente fastidioso. Non ama i giochi violenti ma non per questo non ha un esercito di soldatini e macchine e trattori e gru. Mio figlio è delicato come un poeta, è curioso, ama la natura raccoglie foglie e ne fa opere d'arte. Epperó non si sa se si senta maschio o femmina. Io ascolto tutti ma poi penso di mio e lo assecondo, lo lascio libero di esprimersi come vuole, se è felice. Gli ho messo lo smalto alle unghie tempo fa, le ha volute tutte diverse. La nonna di turno ha detto:"hai lo smalto!!come le femminucce, perché?"
Lui non ha nemmeno risposto, se ne è andato. Ho risposto io dicendo:"nonna, ha presente i punk?i punk hanno lo smalto. ecco mio figlio è un punk prematuro!" Ecco io vorrei far capire che non è la persona non conforme a doversi adeguare ma piuttosto gli altri a conoscere, comprendere, accettare e rispettare. Per il resto, il tempo deciderà chi sarà mio figlio a dispetto del canone m/f. 

lunedì 24 luglio 2017

Abbi cura del tuo buio perché è la parte più onesta di te

Giorni bui, spazi vuoti, soffitti di cieli opachi, pavimenti come sabbie mobili. Scrivo sempre cose che non mi appartengono. il mio campanello di casa è un leone d'oro massiccio. 

martedì 18 luglio 2017

La mia vita contiene sogni maneggiare con cura

Nicola mi ama ma io no. 
Nicola vuole giocare ai fidanzati ma a me non va. Abbiamo cenato da lui, siamo usciti per un film e io mi sono addormentata tra spari vari. Ero annoiata. 
Ma non voglio deluderlo, è così perfetto per me! È bellissimo. Ha degli occhi verdi magnetici, un bel corpo liscio, dei glutei statuari ed un sacco di soldi. È la perfezione. Ma a me bastano i miei di occhi verdi, mi piacciono gli uomini villosi e me ne fotto dei soldi. Quindi in fin dei conti non fa per me. Gli spezzerò il cuore ma come posso vivere una vita sicura senza emozione?sono annoiata, non fa per me. 

Barra spaziatrice

Prima che tu vada via lascia che io te lo dica. Mi piace guardarti mentre fai le cose più banali, mentre accompagni la vita con i tuoi gesti semplici. Mentre sorridi e mi guardi, senza dire niente, che non si può. Lo sai tra pochi minuti queste due sedie rimarranno vuote e noi saremo già altrove. Non riusciró mai a sovrastare l'amore che ho paura di dire. Vorrei che fosse diverso, ma sono la prima a temere di spogliare il mio cuore. La verità è che non ho abbastanza coraggio. Preferisco un cuore anestetico a brandelli di cuore. 

sabato 1 luglio 2017

Incompatibile con la vita

"Signora ha poco tempo, se decide..."
L'ecografista era giovane, si chiamava Francesco, era del '79. La mia mente bigotta l'ha subito liquidato con un "è troppo giovane ha poca esperienza si sarà sbagliato. 
Ma lui continuava, mentre piangevo. "Vuole che la faccio parlare con il genetista?"
La verità è che Libero non sarebbe stato compatibile con la vita, con questa vita qui. E parla con psicologi, psicoterapeuti, moralisti, religiosi.
Ma ci sono decisioni che trascendono il perbenismo, la moralità e il rispetto della vita. 
Per me rispettare una essere umano è dargli la possibilità di vivere dignitosamente, di proteggere la sua stessa vita, ma una vita che abbia un senso. Libero che vita avresti avuto amore legato e dipendente a mamma, papà fratello farmaci macchinari sedia a rotelle e quanto d'altro? Ho scelto la strada più difficile credimi ma ho scelto la tua di libertà. Sono passati 5 anni e non dimentico e il dolore è lo stesso del 4 luglio 2012. Rinascerai, rinasceremo insieme nella prossima vita. Con tutte le preghiere e l'amore che posso. Mamma Domizia 

giovedì 22 giugno 2017

27 giugno

A Poi boh mesà che mi sono innamorata. Cioè invaghita. O non so quella roba tipo colpo di fulmine, vi giuro esiste. Io, malfidata però non volevo crederci allora ho resistito, sì ho fatto finta di nulla, come se nulla fosse accaduto e invece più una cosa l'allontani e più la vuoi. Pure se non è perfetta ed è proprio lì che ti fotte l'amore cazzo. Cioè non è perfetta, tu ne sei perfettamente consapevole eppure stai lì. Poi ho cominciato a vacillare e siccome questa roba non era corrisposta o quanto meno non era corrisposta come avrei voluto nella
mia testa, l'amore ha iniziato a mangiarmi. E a quanto pare sono anche discretamente buona perche mi sto prosciugando sempre più. 
L'amore che ho nella mia testa risale al 98 circa. Lui che gridava sotto casa mia a notte fonda:"Domi ti amo, ti amo, ti amo,lo vuoi capire?"
Lì per lì non l'avevo capito, cioè mi sembrava troppo teatrale. Non mi fidavo. 
Questa così qui me la porto ancora dietro. Non mi fido, non mi rilasso. L'amore mi fa così, mi fa tremare sempre . Poi le rose che mi avevi regalato ,stropicciate dalla nostra passione sul sedile posteriore della macchina, non c erano praticamente più. Dovevo capirlo subito che sarebbe stato sempre tutto così veloce intenso e viscerale. L'esplosione del menarca era già superata da un bel pezzo, quella lì era proprio voglia di amore. Il 27 giugno 2007 sono passati dieci anni, il mio vestito rosso attillato, la mia eleganza in ogni circostanza ti hanno fatto innamorare, ancora e ancora. Ma abbiamo deciso che no. Sarebbe stato troppo facile. Poi si sa la vita come va no? Mi hai detto:"vedrai che la troverai la persona giusta..." e quelle parole sono state come una benedizione. 
Poi che vuoi sapere? Come continua lo sai. 
Non pensavo l'amore potesse finire. però se ci pensi bene è proprio la caducità dell'amore che lo fa tornare ad essere, lo fa rivivere, anche sotto altre forme. Non è ironico?
E dunque ora per tornare all imminente presente mi sono innamorata. Da pochissimo eh!mi chiedono se mi sono innamorata di uno o delle sensazioni che mi fa provare? ma che vuoi che me ne importi, che differenza fa!L'imporante è che il mio cuore sia colmo di roba, altrimenti sono rovinata. Almeno
In questo preciso momento. Qui e ora.

Questioni di prospettive

"Hai visto che roba?te l'avevo detto che ti avrei stupita stasera...!"
Riferendosi alla macchina con la quale era venuto a prendermi. 
"Mi avresti stupita di più se mi avessi aperto la portiera della macchina. o la portiera di questa macchina si apre da sola?"

"Ma no. La portiera di questo autoveicolo funziona come la mia vecchia twingo, forse non giri la chiave nella toppa ma sempre da sola te la devi aprire." penso.

"Si prospetta una serata interessante...mi piacciono le tipe ironiche." dice lui.

"Io sono capricciosamente ironica, estremamente intelligente e decisamente acuta e ho già previsto quanto annoiante sarà la serata." penso. 

"Dai allora, fammi vedere sto scaldabagno quanto corre!riscaldiamo
la serata!" dico. 

Lui compiaciuto sale in auto. 

Io vorrei trascinarmi a casa, cucinare pop corn e mangiarli direttamente dalla pentola, sola ma felice di non aver sprecato tempo con "uomini" status simbolicamente inutili. 









sabato 17 giugno 2017

Pensieri nei parcheggi

Aldilà dei gesti poco accorti, delle parole taciute, degli sguardi mancati, degli incontri negati, c è ancora speranza per gli animi inquieti di trovare amore?

mercoledì 14 giugno 2017

No fixation but determination

Io sono nata zingara, sopporto il dolore che aumenta la mia resistenza ed è da lì poi che nasce la mia poesia. 

domenica 21 maggio 2017

20maggio

Ieri era il tuo compleanno, due anni che non ci sei. Non c è giorno in cui non ti pensi e non c è giorno che tu non mi sostenga, lo so lo so. Eri un anima pura fragile rara e le persone belle sono fuggevoli, fuggiasche e fugaci. Se ti raccontassi di me, di questo periodo so che tu mi guarderesti profondamente staresti in silenzio ma con un sorriso remissivo, come se già sapessi tutto. Mi sto perdendo? Mi sto perdendo perché non sto creando valore? E se questa fosse la strada? Distruggere per ricostruire. Suona male ma ci può stare. Eh Andrè, l'avevi detto che ero bella, una bella anima. Ma mó me le rimetti le cose a posto?

Vomitoamoretossico

Non lo so ultimamente ho la repulsione verso l'amore. Mi capita di questo: sono al parco, vedo i fidanzati passeggiare mano nella mano, sorridersi, ridere, fermarsi e baciarsi. E mi viene il vomito. A parte non tollero i baci in pubblico. Il bacio è un espressione intima, è un segreto, è l'anticamera dell'amore, per questo gli amanti si baciano solo prima di fare sesso, mai durante e soprattutto mai quando si rivestono. Il bacio è la massima espressione dell'amore. E l'amore è così raro che non posso credere esista per tutti. Quindi non tollero tutte queste manifestazioni di pseudo amore in giro e penso:"tanto poi vi lasciate, come è successo a me."e mi sento sollevata e sì, molto cattiva, ma sollevata. 

domenica 14 maggio 2017

Expo 2015

E poi c'è chi va all'expo.
Il mio è un #noexpo perché per sfamare un pó la fame nel mondo sarebbe bastato fermare le colate di cemento per costruire una tale mostra mercato.
Ed è inutile pubblicare e condividere status del movimento cinque stelle o comunque status contro i nostri affamati politici e poi organizzare una gita fuori porta per visitare l'Expo.
È come schifare le mignotte e poi andarci al primo spasmo sessuale senza sapersi un minimo trattenere.
Il tema molto accattivante di nutrire il pianeta è stato minuziosamente cercato per avere un ampia adesione non solo dei popoli ma soprattutto delle istituzioni e dei partiti in merito anche al fatto della gestione dei fondi che ancora ad oggi non è minimamente trasparente.
Infatti non si sa realmente quanti soldi ci è costato questo Expo dal 2007 fino ad oggi perché il progetto parte proprio all'inizio della grande crisi economica globale che ancora ci blocca. 
Questo progetto viene finanziato dall'imprenditoria locale dal sindaco e da tutti i politici che la vedono una buona occasione per rilanciare la città di Milano (è stata addirittura creata un app turistica della stessa città di Milano per i visitatori) e per far girare soldi e accedere alle sovvenzioni statali dicendo di incrementare l'occupazione ( secondo loro). 
In realtà pochi sanno che l'Expo ha aumentato solamente il lavoro precario e stagionale privo di sicurezza, tanto che ci ha lasciato la pelle un ragazzo di 21 anni, ma questa notizia scomoda non è stata riportata da nessun Tg e nessun giornale, perché alla fine della fiera su quel bel sito cimiteriale nascerà un quartiere residenziale.
Colate di cemento quindi, doppiamente fruttifere.
Questo è solo una parte di tutto lo schifo sull'expo che ben si sposa con la nostra corrotta politica italiana. 
Riguardo il cibo non voglio dire nulla perché se davvero il messaggio è l'intento etico era di nutrire il pianeta sarebbe bastato trasferire i fondi per la creazione dell'expo al terzo mondo.
Ma qui oramai mi pare che il terzo mondo siamo diventati noi perché in quanto a cultura rispetto a ciò che succede nel nostro interland lasciamo davvero a desiderare.

venerdì 12 maggio 2017

Pensieri vacui

Ogni giorno c è un uomo diverso che mi dice:"quanto sei bella!"
Ma se poi non me lo dici tu, che senso ha?

sabato 22 aprile 2017

A Libero

Libero oggi avresti 4 anni compiuti a fine gennaio.
Mamma non dimenticherà mai quel 4 di luglio.
Mamma prega per te tutti i giorni affinché tu possa rinascere libero come il tuo nome ma anche felice. 
In quelle quattro mura di ospedale sono venute meno tutte le mie discriminazioni. Ognuna di noi aveva una storia. 
Il caso ha voluto che la mia vicina di letto fosse anche una vicina di casa e me la rivedo quasi tutti i giorni. Oggi ha un bimbo poco più grande di Isotta. Ricordo che parló poco disse solo:"io lo faccio perché devo lavorare faccio la baby sitter e con un figlio perderò il lavoro. Lei non mi ricorda, era ovattata nella sua paura dell operazione. Ognuno ha la sua storia. La mia era che tu avevi dei grandi problemi e la vita sarebbe stata crudele con te. Una vita piena di complicazioni, fisiche e mentali. Mamma ti ha voluto proteggere rinunciando a te.
Libero, se puoi perdonami. 

Io so che ci rincontreremo e ti riconoscerò in questa o nelle prossime vite. 

Nmrk

martedì 11 aprile 2017

Chi amerà? Chiamerà

Conosco due che si amano ma per paura di soffrire, soffrono a metà, senza dirselo, che si amano alla follia. 
Non è da tutti, dico io, avere la fortuna di incontrare l'amore, di sentirlo in ogni fibra del corpo, di riconoscerlo, di portarlo avanti. L'amore non è per tutti, è per pochi. La maggior parte delle persone stanno insieme perché la solitudine ha un prezzo troppo alto da vivere. La gente veramente forte ama.
È da tutti schivare l'amore, infatti budda dice Il vostro compito non è di cercare l'amore

ma semplicemente di cercare, e trovare, tutte quelle barriere che, dentro di voi, avete innalzato contro di esso.



mercoledì 5 aprile 2017

Due anni altrove

Il silenzio del cimitero è così giusto. Sono arrivata da te che neppure ricordavo la strada. Mi hai aiutata tu. È stato così facile come se venissi tutti i giorni!
Te ne sei andato sorridendo, mi sono girata e tu non c'eri più. Viviamo di attimi che non torneranno, e tu l hai sempre sentito. L'amore è per gli audaci e gli audaci sono ben pochi. Io ho consapevolizzato questo. 
Sei nel mio gongyo mattina e sera Andrea perché io non dimentico chi sa leggere nel cuore. 
Alla prossima vita, amico mio. 

Asimmetrie

Io vivo di emozioni e dove non posso emozionarmi solitamente non mi intrattengo. È stato intenso, le parole giuste, l'alchimia calzante ma tutto inscatolato in una stanza rosso sangria. E     io non sono fatta per vivere borderline. Io amo il sole. Non godevo con la musica di sottofondo dai tempi del liceo, ma ora ti chiedo:"che sapore ha il ricordo delle nostre tre ore senza pensieri come fossimo ventenni?"

sabato 1 aprile 2017

Resume

Sentire la carne sotto le dita, la vita sotto le lenzuola, e l'amore, sotterrato dal fango nel cuore. 

Nero come l'ebano

Il cielo è nero.
Dentro di me solo un lungo silenzio. Buttata al margine della strada per piangere solo come i bambini sanno fare. 

mercoledì 29 marzo 2017

Quello che ho imparato oggi.

 Resta così frizzante e vitale. E non ti preoccupare se la vita ti porta a volte un po' lontana da te stessa! Recita daimoku e tutto si armonizzera' in  maniera sorprendente.  Intanto vivi . Non fingere e sii te stessa. E abbi pazienza! La vita non è il Mulino Bianco ! È giungla! Vivi e sii coraggiosa!

domenica 19 marzo 2017

Festa del papà

Tutti gli uomini potenzialmente potrebbero procreare ed essere padri, ma essere padre significa al pari di una madre, insegnare, ascoltare, aiutare a crescere un figlio, incoraggiarlo, incentivarne le sfide per gioire delle sue vittorie e non di certo competere con lui o deriderlo o sminuire il suo modo di essere, qualsiasi esso sia.
Perché un uomo per essere tale deve saper accettare l'altro. E non è sempre palese che sia così.
Ci sono padri violenti, padri egoisti, padri disfunzionali. 
Padri che con il loro esempio mostrano ad un figlio chiaramente come il figlio non vorrebbe mai crescere ed essere. Un padre deve essere degno di farsi chiamare tale, perché se tutto ciò che insegna fuoriesce dall'educazione non è neppure un uomo.
Io sono buddista e riserbo gratitudine a mio padre per il fatto di essere al mondo perché senza di lui (e mia madre) non sarei qui.
E lo ringrazio per avermi cresciuta perché l'ammontare della spese occorrente per crescere un figlio è considerevole.
Per il resto ringrazio me stessa e la mia analista, perché gran parte del lavoro l'ho fatto insieme ad una terapista e grazie a questo mio percorso oggi sono libera anche di esprimere un pensiero che sicuramente va un po' a cozzare con il più delle immagini e dei post melensi in questo giorno di ricorrenza della festa del papà.
Voglio bene a mio padre ma mi ha insegnato poco. Questa è la verità.
Forse se avesse fatto più autoanalisi sarebbe stato diverso ma ognuno è libero di scegliere come essere in fondo. 
Io ho scelto accanto a me invece un uomo fantastico che è un altrettanto fantastico padre ed è a lui che voglio fare gli auguri oggi. 
Auguri Valerio i tuoi figli avranno un grande maestro, e non solo di arte,  nella loro vita.

sabato 18 marzo 2017

Pensieri 18/3/2017

Testa ovattata.
Cuore fuori dal corpo.
Credo forte nelle mie debolezze che mi porteranno lontano, lontano da qui.
Vivo senza sconti ed ogni gesto è un idillio di amore.
Ho comperato un agenda ed appunto solo le emozioni giornaliere, il resto è illusorio, pressochè vano. 

Fuori sono nubi, dentro nuovi nudi e tempi di grazia infinita. 


giovedì 16 marzo 2017

L'amore è una roba semplice

"Mamma oggi andiamo al parco che c è Marta?" (...)
"Mamma quando può venire Marta a casa nostra?"
"Amore ma ti sei innamorato?"
Chi tace acconsente. 
"Amore sono felice per te!l'amore è l'energia positiva del mondo!quando si è innamorati si è felici."

"E tu lo sei mamma?"
"A volte me ne dimentico."
 

giovedì 9 marzo 2017

Asperger e me

Disturbo di Asperger

  1. Compromissione qualitativa nell’interazione sociale, come manifestato da almeno 2 dei seguenti:

1)       marcata compromissione nell’uso di diversi comportamenti non verbali come lo sguardo diretto, l’espressione mimica, le posture corporee e i gesti che regolano l’interazione sociale

2)       incapacità di sviluppare relazioni con i coetanei adeguate al livello di sviluppo

3)       mancanza di ricerca spontanea della condivisione di gioie, interessi o obiettivi con altre persone (per es. non mostrare, portare o richiamare l’attenzione di altre persone su oggetti di proprio interesse)

4)       mancanza di reciprocità sociale o emotiva.

 

  1. Modalità di comportamento, interessi, e attività ristretti, ripetitivi e stereotipati, come manifestato da almeno uno dei seguenti:

1)       Dedizione assorbente ad uno o più tipi di interessi stereotipati e ristretti, che risultano anomali o per intensità o per focalizzazione

2)       Sottomissione del tutto rigida ad inutili abitudini o rituali specifici

3)       Manierismi motori stereotipati e ripetitivi (per es., sbattere o torcere le mani o le dita o movimenti complessi di tutto il corpo)

4)       Persistente eccessivo interesse per parti di oggetti.

 

  1. L’anomalia causa compromissione clinicamente significativa dell’area sociale, lavorativa o di altre aree importanti del funzionamento.
  2. Non vi è un ritardo del linguaggio clinicamente significativo (per es., all’età di 2 anni sono usate parole singole, all’età di 3 anni sono usate frasi comunicative).
  3. Non vi è un ritardo clinicamente significativo dello sviluppo cognitivo o dello sviluppo di capacità di autoaccudimento adeguate all’età, del comportamento adattivo (tranne che nell’interazione sociale) e della curiosità per l’ambiente nella fanciullezza.
  4. Non risultano soddisfatti i criteri per un altro specifico Disturbo Generalizzato dello Sviluppo o per la Schizofrenia.

 

Sono molto scettica su questo disturbo personale e relazionale, perché pur derivando dall'autismo, la sindrome di asperger non compromette la chiusura totale ed inetta dell'individuo.

Evidenzia comportamenti anomali e gestionali curiosi ma mi viene da ridere perché mi chiedo chi non ne abbia.
Io per esempio sono schizzinosa, ho ha fobia delle malattie, mi lavo frequentemente le mani, sono iperattiva e dirigo la mia giornata sullo schema che mi sono prefissa per non essere disequilibrata.
Vivo nel meraviglioso mondo dei cazzi miei per diverse ore al giorno, a volte mi faccio dei ricchi sonni ad occhi aperti mentre lavoro, mangio come un camionista mangio mentre parlo a volte sputo anche, senza avere il benché minimo riserbo proprio di una persona "normale".
La vorrei proprio vedere una persona normale. Io nella mia vita non ne ho ancora mai incontrata una.
Fatevelo venire un tic cazzo!vivete!
No. Le persone normali pare collezionino esperienze bon ton.
Parlino senza turpiloquio, siano socievoli con tutti, non hanno manierismi e sono perfettamente allineate con la vita. (sì dimmerda che fanno.)
Associare questa sindrome all'autismo è pressoché errato a mio avviso, e comunque al di là di questo io credo che ci sia troppa paura del diverso ma per diverso intendo L altro da noi. 
Però che non si dica in giro che siamo razzisti eh.

Previsioni

Fissi ancora un punto altrove mentre tiri una boccata dalla sigaretta e non mi guardi e non mi parli.
Cosa vuoi che ti dica io?
Non me la sento di sposarti, diventerei un soprammobile della tua schematica vita. 

Disdetta

Poi ti giri e vedi lei, la donna perfetta!
Peccato che si sposa in agosto!

Fame di vita

Chi ama da. Ed è un atto profondamente degno di rispetto poiché ci si svuota di noi per riempire L altro. 
Chi ama lascia andare, poiché capisce che amare non è costrizione, non c e reciprocità nell amare a senso unico.
Chi ama sa, che i brandelli di cuore stesi su un  pavimento possono essere caldi se ci si vuole addormentare a terra.

mercoledì 8 marzo 2017

Bon ton

Seduta al bar. 
"Cosa gradisce signora?"
"Tornare ai miei vent'anni."
"Prego?"
"Ehm qualcosa di digeribile. Desidero biscotti ripieni di aspettative da pucciare dentro ad una tazza piena di sogni.grazie!"

martedì 7 marzo 2017

Ottavio

Ultimo di otto figli ma i genitori non hanno risparmiato in dolcezza. O forse L hanno conservata tutta per lui. 
Ottavio è alto e grosso, per gli altri è un gigante buono. Per me è un grande compagno di fede. 
Io quando vedo Ottavio vedo il budda. 
La sua casa è accogliente, quando vai da Ottavio sul tavolo c è sempre qualcosa da mangiare, e questa cosa qui io la trovo di una delicatezza estrema. 

lunedì 6 marzo 2017

Il beato mondo

Sto sovrappensiero e desidero rimanere qui, tra nuvole felici e fantasie dolciastre. 
Non sforzatevi a chiamarmi tanto non rispondo. 

domenica 5 marzo 2017

Parole d'amore

Mio marito si sveglia stamattina, mi prende la mano e mi dice ancora assonnato:"Che bella sensazione al cuore è di sentire la tua mano al mattino."



sabato 4 marzo 2017

Equals

Immagina un mondo futuristico dove gli individui sono completamente omologati, dal vestiario ai discorsi privi di mimica facciale.
Immagina edifici bunker dove non c è via d'uscita se non il suicidio. Individui che vivono espletando solo le loro funzioni vitali senza alcun intreccio di emozioni. 
Immagina che le emozioni siano una malattia da curare con pillole inebitrici. 
Immagina un uomo e una donna imperfetti, con sindrome emotiva radicata.
Immagina come non siano capaci neppure di sfiorarsi ma come potrebbero toccarsi e le loro dita affondare nella pelle dell altro per la prima volta. 
Riesci a sentire il loro totale abbandono al piacere?
Nonostante la critica abbia bocciato questo film, io, equals, l'ho trovato estremamente seducente. 

venerdì 3 marzo 2017

Vinco 100%

Ieri sera mi alzo da tavola e dico:"io vado a riunione". Le riunioni buddiste ci sono di giovedì solitamente. 
Mio figlio mi fa:"vengo anche io con te mamma!"
Isotta strilla:"cchìo cchìo!" che nel bambinese significa "anch'io".
Guardo mio marito non ha la minima intenzione di seguirmi a riunione e mi arrabbio. 
"Che vuoi fare?vuoi continuare cosi?noi avanziamo e tu rimani indietro...non mi volto più Valerio, ti ho aspettato troppo. Io vado con i bambini!"
"Va bene vengo..."
Arriviamo da Ottavio, daimoku incalzante gongyo perfetto i miei figli si addormentano. Tutti felicissimi di vederci.Riunione meravigliosa.
Ottavio mi ha fatto commuovere con due semplici parole, natasha ci ha incoraggiato con le sue vicende vittoriose. Una signora nuova, dolcissima,  ha esposto il suo cruccio:"perché voi buddisti avete sempre stó sorriso in faccia...qual è il segreto?"
Eh signora mia...che per noi le sofferenze sono delle grandi occasioni per vincere. E che con questa pratica spazziamo via i desideri terreni realizzandoli, ma il viaggio che facciamo dentro noi stessi è il beneficio invisibile più importante.
Signora mia, io ero una scettica che a volte non credevo neanche a me stessa. Ora io credo invece che ho un potenziale illimitato e dove non arriva la mia razionalità a realizzare, arriva la legge mistica. 
È come quando si mette in moto la macchina, ignoriamo come possa succedere perché non vediamo tutti i processi con gli occhi però funziona!la legge mistica funziona nella medesima maniera. 
E poi signora mia, se io e mio marito ci carichiamo due figli piccoli di sera al freddo per venire qui a riunione ci deve essere un valido anzi validissimo motivo!
Torno a casa e incontro il gattodicuisopra che ha sentito la mia vibrazione positiva. Mio figlio si è svegliato mi guarda con aria assonnata e mi fa:"mamma a te ti amano tutti."
Eh che quando sei centrato a dare agli altri esce la tua parte migliore, esce la vera bellezza delle cose, per questo provo un immensa compassione per gli avari, che non sanno, che il segreto è ,

che più dai e più hai. 


giovedì 2 marzo 2017

Non dire gatto

Primavera scorsa incontro un gatto nero bellissimo. 
Lo noto, lui mi guarda e finisce così. 
Torno da lavoro e rincontro il gatto sulla soglia del cancello, mi guarda, lo guardo.e il giorno dopo ancora lui mi si avvicina un po', si mette davanti la mia strada e non si sposta. Mi guarda e rimane immobile. 
Nei giorni a seguire prima di rientrare a casa cercavo il gatto ma lui nulla, non c era. Poi un giorno lo vedo, lui mi guarda, si avvicina alla mia macchina nuova e con le zampe alza la polvere, mi sporca la macchina e continua a guardarmi. 
Furiosa me. Vuoi sfidarmi gatto?
Il giorno dopo ancora, non ricordo esattamente, ma fa qualcosa di molto simile per farmi innervosire, alchè inizio a parlarci. 
Persino Valerio che non ama particolarmente i gatti mi dice che quel gatto vuole qualcosa da me.
Arriva L estate e il gatto non si vede più. 
Passa tutta L estate ma nulla.
Un giorno rammaricata rientro a casa e sbotto a piangere e dico a Valerio che il gatto non lo vedo da troppo tempo,  sicuro è morto e non me ne capacito. Lui ne conviene con me. Sarà morto.
Ogni volta che esco dal portone penso ai dispetti del gatto e sto malissimo.
Un giorno in ufficio viene una mia vicina di casa e pur sembrando una pazza le chiedo se ha visto recentemente il gatto.
"Ma come non hai saputo?è vivo per un pelo...lo stava per sbranare il cane dei miei vicini...se L è vista brutta. Non cammina bene sta a casa sua ed è rimasto talmente sconvolto che non esce più". Che gioia nel cuore che ho provato!
Torno a casa troppo felice e appena rientra Valerio gli dico:"indovina?il gatto è vivo!!!!"
Preparo la composta di mele e zenzero e decido di andare a trovare il gatto a casa il giorno dopo. 
Scendo le scale con la marmellata da regalare alla proprietaria del gatto ma non la conosco, mi vergogno e risalgo a casa. 
Stupida me!
Il giorno dopo vado a lavoro, servo una signora che mi chiede delle informazioni sulla corrispondenza e mi dice che da poco si è trasferita qui a Santa maria che viene da quarto miglio e che abita in via Leopardi. Così misticamente. 
Rispondo che anche io sono capitata qui da quarto miglio e abito anche io sulla sua stessa via e che il mio civico è un po' sfigato perché è il 6 come tutta la via ed è un casino con la corrispondenza. Lei mi dice che almeno la sua palazzina si distingue perché è la b.
Mi illumino. 
"Signora scusi mi permette una domanda?ma lei abita in fondo alla strada nella palazzina in cortina?"
Annuisce e mi dice: "piano terra."
"Signora ma il gatto nero è il suo?"
"Si..."
"Signora ma come sta?pensavo fosse   morto...ho chiesto in giro ma nessuno sapeva nulla poi invece una vicina Mi ha detto che ha avuto un brutto incontro con un cane..."
"Si non esce più è molto spaventato."
"Signora posso venirlo a trovare...?mi manca non mi prenda per pazza ma c è un alchimia particolare tra il suo gatto e me."
"Ma certo venga quando vuole..."
"Signora mi ha fatto tanto piacere parlare con lei".
Torno a casa prendo in mano il barattolo di marmellata ma non ce la faccio mi imbarazzo e non scendo a trovare il mio amico gatto.
Passa L autunno e sta passando anche L inverno. 
Stasera torno da zadankai con tutta la famiglia e il gatto mi aspettava sul mio posto auto. 
Mi fiondo fuori dalla macchina e ci coccoliamo come non è mai successo e mi sento innamorata della vita, delle piccole cose, di questo
Piccolo essere che ha varcato la soglia di casa dopo tempo per salutarmi e dirmi:"sento che mi vuoi bene e so che mi hai Cercato."
Mio marito incredulo mi ha lasciato con il gatto poi salita su casa mi ha detto: "quel gatto è speciale e stasera aspettava proprio te!"
Chi sei gatto? Ci conosciamo forse già?
Valerio dice che sei qualcuno con cui ho stretto legame nella vita precedente.
Io penso che sei qualcuno che ho perso in questa di vita. 
Valerio dice che devo chiedertelo. 
Io lo so che invece me lo farai capire tu chi sei. 
Gatto i miei orari li conosci, incontriamoci ancora.

A Gianni, alla sua voce profonda, al suo cuore inabissato.

Perché con te sono completamente me stessa e tu di più. Perché la nostra amicizia è nuda, senza congetture senza perbenismi senza fraintendimenti. 
Perché anche se per mesi e anni non ci sentiamo il tuo "patata!" appena rispondi al telefono suona vibrante come se ci fossimo chiamati il giorno prima!
Dolce Gianni, ti penso in giro per il mondo ed il mio cuore è sempre in giro con te!ma ti fermerai e sarà casa e sarà amore e ti farà dimenticare le ombre della crudeltà degli esseri umani. 



Il compleanno di Andrea

C'è  una canzone degli Afterhours che fa:

Cerca e troverai

spegniti e vedrai

per adesso ti hanno perso Tutto quel che sai

Sopravviverai

Sopravviverai

Sopravviverai

per te

Seguimi e così

che non c'è più un posto dove andare solo un altro

che ha perso e tu sei mia

Sopravviverai

Sopravviverai

Sopravviverai

per noi

Sopravviverai

Sopravviverai

Sopravviverai



E quando la ascolto mi viene la pelle d'oca.

Cuore puro in una terra impura

Nei silenzi dei nostri sguardi, c è un brusio di vita che esplode. 
Ora tocca a te parlare, ma la pagina l'hanno strappata, ti tocca improvvisare!
Improvvisa come fa la vita, quando tutto è perfettamente allineato, rischia un momento di follia, esci da questa gattabuia di righe e pois!
Mostrami come nutrire la mia anima e poi prendimi per mano e poi portami via da qui. 

martedì 28 febbraio 2017

Il teatro dell'assurdo all'ufficio postale

Monologo.

"Buongiorno, che deve fare?"
Mi tira i bollettini.
"Sono 57,60 euro, paga in contanti?"
Mi tira i soldi.
Conto i soldi, do il resto e i bollettini pagati.
"Le auguro una buona giornata, signora."
Non una parola. Prende la borsa e se ne va.
E io mi chiedo tante cose, e più che ascoltare l'assolo di tanti clienti preferisco di gran lunga lo stream of  consciousness    della mia mente. 

Fine.

***


Una signora mi si butta sullo sportello senza aver chiamato alcun numero:"devo prelevare e pagare"
"Si signora ma c è una fila..."
Si gira verso la sala e nonostante ci siano quattro persone in fila, allarga le braccia e dice:"ma non c è nessuno!!"
Le quattro persone iniziano a sbraitare contro la signora che sbuffa e se ne va.

Fine 


***

"Buongiorno dovrei fare una postepay edition"
Io:"postepay evolution!"
"Si, revolution!"
"No signora si chiama evolution..."
"Sivvabbè quante storie mi faccia questa involution e basta!"

Ciao core. 






giovedì 23 febbraio 2017

Il grande Masieri

"Oddio guarda chi c'è!"
"Siii è lui!"
"Non ci posso credere...il grande masieri!"
Schiamazzi urli frastuoni, in lontananza.
Poi "scusa ma sei proprio tu?"
"Oddio si è proprio lui" fa all'amica.
"Te prego se potemo fá un selfie?"
"Comunque sei troppo un grande!tu non poi capì io quanto só tifosa!!questo è il giorno più bello da vita mia oh."

Uno due tre cheeeeese.
Flash.

"Ma fottetevi tutti.voi non potete capire quanto costa questa notorietà.
Non sono più libero di fare nulla e non posso neanche sbagliare, che il giorno dopo mi ritrovo in prima pagina su tutti i giornali.
Sono un contratto. Una firma di merda su un contratto del cazzo.
Ma che ne sapete voi?
Che ne sapete della gabbia della mia mente, di come è accogliente e di come mi schiaccia...
Bevo sì, come potrei uscirne sennò?
E per voi sono un grande. Il grande Masieri, solo perché só tirare due calci bene ad un pallone!
Ma guardate la realtà delle cose.
Sono un ubriacone che sfoga la sua rabbia frustrata menando la propria donna. Mi sento meglio così ma poi mi passa. 
Si me ne pento, ma dopo sto bene, non conosco un altro modo. Questo è facile, immediato.
Oramai vivo nell eccesso e all eccesso. 
Tutto portato al limite per sentire sempre qualcosa in piu, ma prima o poi finirà. 
A volte vorrei vivere un giorno come voi, come voi poveri stronzi che vi alzate la mattina per andare a lavorare. Vorrei entrare anche io in uffici di recupero crediti e sentire puzza di findomestic.
Vorrei fare una cazzo di vita normale, camminare senza nessuno affianco ne dietro, dire quello che penso a tutti senza  avere paura di essere frainteso costantemente, senza nessuno che manipoli le mie di parole. Senza nessuno che mi suggerisca quello che devo dire.
Vorrei vestire come voglio invece di appartenere a stilisti.
Vorrei essere stupido come voi e strillare di gioia per un selfie con un grande calciatore, che non sono io.
Poi mi scolo tutto quello che mi va e mi passa. 
Ma finirà.

21 di febbraio

Sono passati 13 anni da quando mi hai lasciata in una fredda sera d'inverno.
Risuonavano i miei tacchi soli sui sanpietrini in via monterone. 
Ho passato la notte a piangere e la mattina ero di nuovo lì in via monterone ad iniziare la mia nuova vita nella pelle del venerdì sera precedente.
Faccio lo stesso lavoro da allora.

Tre anni fa il 21 febbraio ero raggiante, di nuovo incinta.
In quello stesso giorno ti trasferivi a roma, con lei, dopo anni fuori dall'italia. 
Hai visto che alla fine ti sei fermato e ti sei arreso?

Carina comunque, questo bel faccino pulito, occhi vispi azzurri. Senza infamia nè lode.
Ma gliel hai detto quello che pensi veramente?che alla fine dell'amore quello che ti manca è la tua libertà, uomo dai non compromessi?

Per un sogno infranto, ne ho esauditi altri cento, caro il mio mister X.

Ho sofferto, ma il dolore non ha preso la parte più autentica di me. 


domenica 19 febbraio 2017

Brevi storie tristi

Tu esci di casa la domenica mattina presto per portare il cane e incontri il vicino che rientra dal suo "sabatosera". 
Un pensiero ti snebbia l'io.
ti fa ricordare che non hai più vent'anni. 

Il vicino ti saluta sorridente, reduce ancora dell alcool che gli gira in corpo, tu stai sderenata da una notte insonne di tua figlia malata, in cui ha strillato e pianto e tu per farla calmare alle due di notte hai soffiato bolle di sapone in casa ed ora hai il pavimento luccicante di sapone.
Chè poi in discoteca non era un po' così...strilli urli e schiuma party?
An no?
Allora decisamente non ho più vent'anni.

***

Pandora store.

Metti un regalo di Natale.
Metti un fantastico anello di Pandora.
Ma mettilo della taglia sbagliata. 
Sotto Natale Pandora è talmente pieno di gente che la fila esce fuori dal negozio.
Ma io lo ignoravo. 
Devo cambiare la taglia dell anello e mio figlio mi accompagna, vado subito dopo pranzo penso furbescamente così faccio presto.odio i centri commerciali in generale, sotto Natale anche di più. 
Arriviamo e cerco il negozio...mio figlio strilla che è lì e vedo zombie di fidanzati/mariti/amanti in coda.
Hanno un aria così disillusa che sì, deve essere proprio lì. 
All ingresso c è il tizio che da i numeretti, me ne stacca uno, ho il 208. Alzo gli occhi e stanno servendo il 174.
Il primo pensiero che mi passa è di ingrassare quei dieci kg e farmi calzare l'anello.
Poi dico a mio figlio che c è da aspettare e andiamo a prenderci un pezzo di pizza. 
Torniamo ed erano ancora al 180.
Dico a mio figlio che dobbiamo ancora aspettare. 
"Si mamma anche quando è venuto papà abbiamo aspettato."
Poro fijo, penso. Meno male che per quando sarà grande lui si comprerà tutto on line con un unica moneta virtuale.
"Mamma quanto manca???"
"Ancora un pochino amore"
Aspettiamo 40 minuti poi finalmente scatta il 207.
Mio figlio se ne esce e mi fa:"mamma devo fare la pipì."
Pisciati sotto amore, il prossimo numero siamo noi, penso.
"Amore resisti un altro pochettino che ora ci chiamano e tocca a noi." dico abbozzando un sorriso disilluso.

Un per sempre MAI da Pandora sotto Natale. 


***

Isotta da buona femmina adora le creme,  ne adora il profumo e adora spalmarsele sulle mani. In più è bambina ed ha innato è naturale dentro di se il forte senso della condivisione.
Così radicato è che due giorni fa ha spalmato dentifricio sul pelo di Emilio, il cane, credendo fosse crema.
E ieri gli ha spalmato tutto il vix vaporub , credendo fosse crema per il corpo.
Ora ho un cane unto ma deodora l'ambiente che non vi dico. 

sabato 18 febbraio 2017

Marta

Prima di raccontare questa storia vi premetto che mio figlio è un riservato. È un bambino che di lui, parla poco, uno di altri tempi. 
Giordano Leone è fidanzato con Marta. Dopo più di un anno alla fine lei ce L ha fatta, ha conquistato il suo cuore. 
All'inizio lui era molto riservato nonché restio ad iniziare una reciprocità. Era più comodo che solo lei lo amasse esplicitamente e basta. Nessun coinvolgimento palese insomma, nessun pericolo.
Qualche mese fa a cena Giordano Leone mi confidó che Marta voleva sposarlo, e lui no.
Poi con il passare del tempo Marta l ha convinto, ma in realtà loro sono inseparabili da un paio di anni e quindi lui si è "convinto" da solo.
Qualche tempo fa Giordano Leone ha chiesto a me e al padre se una sera lo portiamo a mangiare una pizza con Marta, per parlare del matrimonio e conoscere i genitori di Marta. (Che già conosco ovviamente!)
Tutto detto con un estrema serietà da far invidia ad un quarantenne contemporaneo. 
L'amore è una roba seria eh. Per non parlare del matrimonio che davvero toccherebbe pensarci una vita prima di sposarsi...
Ho promesso che si farà 'sta pizza a primavera o magari in estate così ci prendiamo anche il gelato da oz.
Ha accettato. D altronde pizza gelato passeggiata è il classico inizio di tutte le storie d amore. 
Tre giorni fa mentre giocavo con mio figlio lui mi fa:" mamma non mi sposo più con Marta".
"Ah. E perche?" Cercando di non fargli capire che mi dispiaceva tantissimo. 
"Perché lei ha detto che si sposa con Ettore".
"Ah. Caspita amore... vabbè dai capita. Sposati con veronica tu allora,no?"
Veronica è una sua grande amica. 
"No, mamma io ho deciso che non mi sposo con nessuno."
"Mmm si. Scelta saggia."
"Rimango con te mamma"
"Massì dai al sabato ce ne andiamo a mangiare la pizza io e te e poi ce ne andiamo al cinema!"
Dopo questo non ha voluto più parlare. 
L'indomani era un po' giù quando l ho accompagnato a scuola.
Quando invece sono andata a riprenderlo era di buonumore e gli ho chiesto se aveva fatto pace con Marta e se si sarebbero sempre sposati. 
Mi ha detto di sì ed era contentissimo!
Poi ha giocato sottile e mi ha detto:" mamma che mi hai fatto una sorpresa?" Sapendo che ogni tanto gliene faccio. 
"Mmm amore oggi no."
"Potresti portarmi al parco allora..."
"Ok andiamo dopo aver preso Isotta al nido"
Arrivati al parco lui corre via da me. Io porto Isotta sull altalena. 
Lui torna con Marta. Giocano insieme vicino a me e poi se ne rivanno. 
Quando torna solo lui gli dico:" tu lo sapevi..?"
"Cosa?"
"Che c era Marta al parco oggi!"
"No..."
"Furbetto tu lo sapevi!" E lo solletico. 
Lui ride e si ostina a ripetermi di no. 
Sto tipetto a sei anni ha lavorato sul mio senso di colpa di aver deluso una sua ipotetica aspettativa di sorpresa per farsi portare al parco, anzi per avere la certezza che ce l' avrei portato al parco. mi ha fatto capire ancora che L amore è tutto e può tutto ed è il motore che governa il mondo. Quel pomeriggio era felicissimo anche quando siamo tornati a casa. E ho percepito che si fosse innamorato davvero, per la prima volta. 
Marta e Giordano Leone L ho saputo solo oggi dal padre di lei, non andranno in prima elementare insieme e appena saputo un velo di tristezza mi ha raggiunto il cuore. 
Non credo che lo sappiano ancora, sennò sarebbe uscito il discorso da mio figlio. Non dirò nulla però. Non voglio rovinare come facciamo noi grandi un amore così bello. 

Be better than yesterday's you.

Leggo poesie, 
ne scrivo anche, di tanto in tanto,  
altrimenti come potrei sopportare di sopravvivere in giornate uggiose?

En attendant godot

Aspetto solo il giorno in cui prenderai coraggio e mi dirai:"quando è che ci vediamo, io e te?" 
E varcheró le barriere del giusto e dello sbagliato, per un'ora con te.