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martedì 28 febbraio 2017

Il teatro dell'assurdo all'ufficio postale

Monologo.

"Buongiorno, che deve fare?"
Mi tira i bollettini.
"Sono 57,60 euro, paga in contanti?"
Mi tira i soldi.
Conto i soldi, do il resto e i bollettini pagati.
"Le auguro una buona giornata, signora."
Non una parola. Prende la borsa e se ne va.
E io mi chiedo tante cose, e più che ascoltare l'assolo di tanti clienti preferisco di gran lunga lo stream of  consciousness    della mia mente. 

Fine.

***


Una signora mi si butta sullo sportello senza aver chiamato alcun numero:"devo prelevare e pagare"
"Si signora ma c è una fila..."
Si gira verso la sala e nonostante ci siano quattro persone in fila, allarga le braccia e dice:"ma non c è nessuno!!"
Le quattro persone iniziano a sbraitare contro la signora che sbuffa e se ne va.

Fine 


***

"Buongiorno dovrei fare una postepay edition"
Io:"postepay evolution!"
"Si, revolution!"
"No signora si chiama evolution..."
"Sivvabbè quante storie mi faccia questa involution e basta!"

Ciao core. 






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