Post più popolari

venerdì 24 maggio 2013

andiamo al parco.

"mamma andiamo al pacco"
"pacco" vd "parco" nella lingua dei nani.
"certo amore che mamma ti porta al parco!!prepariamoci...".
e lo vedi che si incammina tutto impettito in camera sua come un bulletto per "prepararsi".
il tipo in questione ha due anni e poco più ma ha già le idee mooolto chiare.
trova il suo mini trolley dove entra a malapena un peluches (sempre mini, formato nano) ce lo mette dentro e ovviamente la lampo non si chiude, perciò spinge con veemenza il povero prescelto Pingu dentro il trolley e lo chiude mozzandogli un aletta che si incastra tra i dentini della lampo.
"amore sei pronto?possiamo andare adesso che hai preso Pingu!"
"no mamma vuole duck anche"
non ho ben capito per quale ragione mio figlio parli in terza persona, probabilmente è una cosa normale nell' apprendimento del linguaggio, però fa molto ridere.
lui si da del Lei...come se non si conoscesse o come se si dovesse portare rispetto...a soli due anni!!molto curioso... :)
"amore duck non entra nel trolley c è già Pingu..."neanche finisco di dirlo che ariapri il trolley aritogli Pingu infila duck, duck non c entra ed esce con tutta la testa e parte del corpo fuori. "no entra" e io cercando di capire come si può passare dal darsi del Lei al parlare come un rumeno che risiede da anni in italia gli sorrido comunque e dico "pazienza!duck oggi rimane a casa!!".
allora aritogli duck arimetti Pingu nel trolley, arinzeppalo dentro ariamputagli l ala ma stavolta l'altra.meno male che Pingu è un peluches. no perché noi abbiamo anche un cane...un santissimo cane.
siamo finalmente pronti per recarci al parco!!
"andiamo!!" dico.
apro la porta e mio figlio sguscia fuori e inizia a scendere le scale barcollando con il trolley che lo destabilizza ancor di più.
afferro la borsa al volo e lo raggiungo.
la maratona verso il parco è iniziata ed io indosso una scarpetta con il tacco molto poco sobria che non ho fatto in tempo a cambiare con un avvolgente scarpa da running propria per queste occasioni di parchi and co.
dopo circa venti/trenta passi il nanetto è stanco di trascinare il suo trolley, cosicché lo appioppa a mamy.
ok.
mamy intelligentemente taccata più trolley più borsa propria più nano a- la - mano.
dopo altri dieci passi..."mamma inbbaccio!" che non è un verbo...anche io, come voi che leggete, ho sperato lo fosse.
allora lascia il trolley posa la borsa prendi nano in braccio aricaricati il trolley ariprendi la borsa ed ora arialzati. il che non è che sia poi cosi semplice, perché sono giovane ok ma non sono un mulo!!
cosa non si fa per amore dei figli...
arrivati al parco ho le vesciche ai piedi, il mal di schiena e grondo sudore persino dalle mani.
lascio mio figlio giù per terra e lui incomincia a correre felice...io mollo borsa e trolley su una panchina e lo seguo,sono felice anche io nel vederlo così spensierato!!  passano le ore e mi dimentico delle cose che ho lasciato sulla panchina e dico tra me e me "rubatemi tutto ve ne prego!!!" immaginando il mio viaggio di ritorno...

Nessun commento:

Posta un commento