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martedì 28 febbraio 2017

Il teatro dell'assurdo all'ufficio postale

Monologo.

"Buongiorno, che deve fare?"
Mi tira i bollettini.
"Sono 57,60 euro, paga in contanti?"
Mi tira i soldi.
Conto i soldi, do il resto e i bollettini pagati.
"Le auguro una buona giornata, signora."
Non una parola. Prende la borsa e se ne va.
E io mi chiedo tante cose, e più che ascoltare l'assolo di tanti clienti preferisco di gran lunga lo stream of  consciousness    della mia mente. 

Fine.

***


Una signora mi si butta sullo sportello senza aver chiamato alcun numero:"devo prelevare e pagare"
"Si signora ma c è una fila..."
Si gira verso la sala e nonostante ci siano quattro persone in fila, allarga le braccia e dice:"ma non c è nessuno!!"
Le quattro persone iniziano a sbraitare contro la signora che sbuffa e se ne va.

Fine 


***

"Buongiorno dovrei fare una postepay edition"
Io:"postepay evolution!"
"Si, revolution!"
"No signora si chiama evolution..."
"Sivvabbè quante storie mi faccia questa involution e basta!"

Ciao core. 






giovedì 23 febbraio 2017

Il grande Masieri

"Oddio guarda chi c'è!"
"Siii è lui!"
"Non ci posso credere...il grande masieri!"
Schiamazzi urli frastuoni, in lontananza.
Poi "scusa ma sei proprio tu?"
"Oddio si è proprio lui" fa all'amica.
"Te prego se potemo fá un selfie?"
"Comunque sei troppo un grande!tu non poi capì io quanto só tifosa!!questo è il giorno più bello da vita mia oh."

Uno due tre cheeeeese.
Flash.

"Ma fottetevi tutti.voi non potete capire quanto costa questa notorietà.
Non sono più libero di fare nulla e non posso neanche sbagliare, che il giorno dopo mi ritrovo in prima pagina su tutti i giornali.
Sono un contratto. Una firma di merda su un contratto del cazzo.
Ma che ne sapete voi?
Che ne sapete della gabbia della mia mente, di come è accogliente e di come mi schiaccia...
Bevo sì, come potrei uscirne sennò?
E per voi sono un grande. Il grande Masieri, solo perché só tirare due calci bene ad un pallone!
Ma guardate la realtà delle cose.
Sono un ubriacone che sfoga la sua rabbia frustrata menando la propria donna. Mi sento meglio così ma poi mi passa. 
Si me ne pento, ma dopo sto bene, non conosco un altro modo. Questo è facile, immediato.
Oramai vivo nell eccesso e all eccesso. 
Tutto portato al limite per sentire sempre qualcosa in piu, ma prima o poi finirà. 
A volte vorrei vivere un giorno come voi, come voi poveri stronzi che vi alzate la mattina per andare a lavorare. Vorrei entrare anche io in uffici di recupero crediti e sentire puzza di findomestic.
Vorrei fare una cazzo di vita normale, camminare senza nessuno affianco ne dietro, dire quello che penso a tutti senza  avere paura di essere frainteso costantemente, senza nessuno che manipoli le mie di parole. Senza nessuno che mi suggerisca quello che devo dire.
Vorrei vestire come voglio invece di appartenere a stilisti.
Vorrei essere stupido come voi e strillare di gioia per un selfie con un grande calciatore, che non sono io.
Poi mi scolo tutto quello che mi va e mi passa. 
Ma finirà.

21 di febbraio

Sono passati 13 anni da quando mi hai lasciata in una fredda sera d'inverno.
Risuonavano i miei tacchi soli sui sanpietrini in via monterone. 
Ho passato la notte a piangere e la mattina ero di nuovo lì in via monterone ad iniziare la mia nuova vita nella pelle del venerdì sera precedente.
Faccio lo stesso lavoro da allora.

Tre anni fa il 21 febbraio ero raggiante, di nuovo incinta.
In quello stesso giorno ti trasferivi a roma, con lei, dopo anni fuori dall'italia. 
Hai visto che alla fine ti sei fermato e ti sei arreso?

Carina comunque, questo bel faccino pulito, occhi vispi azzurri. Senza infamia nè lode.
Ma gliel hai detto quello che pensi veramente?che alla fine dell'amore quello che ti manca è la tua libertà, uomo dai non compromessi?

Per un sogno infranto, ne ho esauditi altri cento, caro il mio mister X.

Ho sofferto, ma il dolore non ha preso la parte più autentica di me. 


domenica 19 febbraio 2017

Brevi storie tristi

Tu esci di casa la domenica mattina presto per portare il cane e incontri il vicino che rientra dal suo "sabatosera". 
Un pensiero ti snebbia l'io.
ti fa ricordare che non hai più vent'anni. 

Il vicino ti saluta sorridente, reduce ancora dell alcool che gli gira in corpo, tu stai sderenata da una notte insonne di tua figlia malata, in cui ha strillato e pianto e tu per farla calmare alle due di notte hai soffiato bolle di sapone in casa ed ora hai il pavimento luccicante di sapone.
Chè poi in discoteca non era un po' così...strilli urli e schiuma party?
An no?
Allora decisamente non ho più vent'anni.

***

Pandora store.

Metti un regalo di Natale.
Metti un fantastico anello di Pandora.
Ma mettilo della taglia sbagliata. 
Sotto Natale Pandora è talmente pieno di gente che la fila esce fuori dal negozio.
Ma io lo ignoravo. 
Devo cambiare la taglia dell anello e mio figlio mi accompagna, vado subito dopo pranzo penso furbescamente così faccio presto.odio i centri commerciali in generale, sotto Natale anche di più. 
Arriviamo e cerco il negozio...mio figlio strilla che è lì e vedo zombie di fidanzati/mariti/amanti in coda.
Hanno un aria così disillusa che sì, deve essere proprio lì. 
All ingresso c è il tizio che da i numeretti, me ne stacca uno, ho il 208. Alzo gli occhi e stanno servendo il 174.
Il primo pensiero che mi passa è di ingrassare quei dieci kg e farmi calzare l'anello.
Poi dico a mio figlio che c è da aspettare e andiamo a prenderci un pezzo di pizza. 
Torniamo ed erano ancora al 180.
Dico a mio figlio che dobbiamo ancora aspettare. 
"Si mamma anche quando è venuto papà abbiamo aspettato."
Poro fijo, penso. Meno male che per quando sarà grande lui si comprerà tutto on line con un unica moneta virtuale.
"Mamma quanto manca???"
"Ancora un pochino amore"
Aspettiamo 40 minuti poi finalmente scatta il 207.
Mio figlio se ne esce e mi fa:"mamma devo fare la pipì."
Pisciati sotto amore, il prossimo numero siamo noi, penso.
"Amore resisti un altro pochettino che ora ci chiamano e tocca a noi." dico abbozzando un sorriso disilluso.

Un per sempre MAI da Pandora sotto Natale. 


***

Isotta da buona femmina adora le creme,  ne adora il profumo e adora spalmarsele sulle mani. In più è bambina ed ha innato è naturale dentro di se il forte senso della condivisione.
Così radicato è che due giorni fa ha spalmato dentifricio sul pelo di Emilio, il cane, credendo fosse crema.
E ieri gli ha spalmato tutto il vix vaporub , credendo fosse crema per il corpo.
Ora ho un cane unto ma deodora l'ambiente che non vi dico. 

sabato 18 febbraio 2017

Marta

Prima di raccontare questa storia vi premetto che mio figlio è un riservato. È un bambino che di lui, parla poco, uno di altri tempi. 
Giordano Leone è fidanzato con Marta. Dopo più di un anno alla fine lei ce L ha fatta, ha conquistato il suo cuore. 
All'inizio lui era molto riservato nonché restio ad iniziare una reciprocità. Era più comodo che solo lei lo amasse esplicitamente e basta. Nessun coinvolgimento palese insomma, nessun pericolo.
Qualche mese fa a cena Giordano Leone mi confidó che Marta voleva sposarlo, e lui no.
Poi con il passare del tempo Marta l ha convinto, ma in realtà loro sono inseparabili da un paio di anni e quindi lui si è "convinto" da solo.
Qualche tempo fa Giordano Leone ha chiesto a me e al padre se una sera lo portiamo a mangiare una pizza con Marta, per parlare del matrimonio e conoscere i genitori di Marta. (Che già conosco ovviamente!)
Tutto detto con un estrema serietà da far invidia ad un quarantenne contemporaneo. 
L'amore è una roba seria eh. Per non parlare del matrimonio che davvero toccherebbe pensarci una vita prima di sposarsi...
Ho promesso che si farà 'sta pizza a primavera o magari in estate così ci prendiamo anche il gelato da oz.
Ha accettato. D altronde pizza gelato passeggiata è il classico inizio di tutte le storie d amore. 
Tre giorni fa mentre giocavo con mio figlio lui mi fa:" mamma non mi sposo più con Marta".
"Ah. E perche?" Cercando di non fargli capire che mi dispiaceva tantissimo. 
"Perché lei ha detto che si sposa con Ettore".
"Ah. Caspita amore... vabbè dai capita. Sposati con veronica tu allora,no?"
Veronica è una sua grande amica. 
"No, mamma io ho deciso che non mi sposo con nessuno."
"Mmm si. Scelta saggia."
"Rimango con te mamma"
"Massì dai al sabato ce ne andiamo a mangiare la pizza io e te e poi ce ne andiamo al cinema!"
Dopo questo non ha voluto più parlare. 
L'indomani era un po' giù quando l ho accompagnato a scuola.
Quando invece sono andata a riprenderlo era di buonumore e gli ho chiesto se aveva fatto pace con Marta e se si sarebbero sempre sposati. 
Mi ha detto di sì ed era contentissimo!
Poi ha giocato sottile e mi ha detto:" mamma che mi hai fatto una sorpresa?" Sapendo che ogni tanto gliene faccio. 
"Mmm amore oggi no."
"Potresti portarmi al parco allora..."
"Ok andiamo dopo aver preso Isotta al nido"
Arrivati al parco lui corre via da me. Io porto Isotta sull altalena. 
Lui torna con Marta. Giocano insieme vicino a me e poi se ne rivanno. 
Quando torna solo lui gli dico:" tu lo sapevi..?"
"Cosa?"
"Che c era Marta al parco oggi!"
"No..."
"Furbetto tu lo sapevi!" E lo solletico. 
Lui ride e si ostina a ripetermi di no. 
Sto tipetto a sei anni ha lavorato sul mio senso di colpa di aver deluso una sua ipotetica aspettativa di sorpresa per farsi portare al parco, anzi per avere la certezza che ce l' avrei portato al parco. mi ha fatto capire ancora che L amore è tutto e può tutto ed è il motore che governa il mondo. Quel pomeriggio era felicissimo anche quando siamo tornati a casa. E ho percepito che si fosse innamorato davvero, per la prima volta. 
Marta e Giordano Leone L ho saputo solo oggi dal padre di lei, non andranno in prima elementare insieme e appena saputo un velo di tristezza mi ha raggiunto il cuore. 
Non credo che lo sappiano ancora, sennò sarebbe uscito il discorso da mio figlio. Non dirò nulla però. Non voglio rovinare come facciamo noi grandi un amore così bello. 

Be better than yesterday's you.

Leggo poesie, 
ne scrivo anche, di tanto in tanto,  
altrimenti come potrei sopportare di sopravvivere in giornate uggiose?

En attendant godot

Aspetto solo il giorno in cui prenderai coraggio e mi dirai:"quando è che ci vediamo, io e te?" 
E varcheró le barriere del giusto e dello sbagliato, per un'ora con te.

venerdì 17 febbraio 2017

Fatto quotidiano

Io:"Giordano Leone scendi immediatamente dalla sedia che se caschi e te fai male te dó resto!"
Lui:"evvaiiii così mi ci compro un gioco!!"

Pietà di me. 
Preghiamo. 

La la land

Devo ammettere che la la land ha affascinato anche me, nonostante io non sia una che si impressiona nè emoziona così banalmente.

La storia di per se è vista e rivista, chè poi le storie d amore sono tutte uguali chedduepalle.

Peró i dialoghi incalzanti e soprattutto il linguaggio non verbale hanno ricreato un atmosfera diversa, hanno giocato sul simbolismo del sogno. 

Perché in fondo, quale storia d amore riesce, se non si è un po' folli?

Dall altra parte della medaglia c è invece L ostinazione a volersi realizzare nella vita, che ci allontana da tutto il resto. 

Io so solo che quando l'amore per i nostri sogni ci fa abbandonare l'amore per eccellenza

ció che rimane è la malinconia (ma la felicità per esserci realizzati?)

Alla fine del film insomma mio marito che aborre i film d amore mi chiede:"ma noi ci amiamo così?" guardandomi con due occhi acquosi. 

Ho pianto fino a casa. 


Consigliato sì. 




giovedì 9 febbraio 2017

Nascita e morte in un solo istante


Sono due anni che te ne sei andato amico mio. 
Ma prima di andartene definitivamente sei venuto a trovarmi a casa. 
Erano le 5 di mattina mi sono svegliata e ho visto una scia di luce nel corridoio. Eri tu, l'ultimo saluto. 
Mi capitano spesso cose come questa e oramai non mi spavento neanche più. 
Nel pomeriggio intorno alle 14 la notizia che te ne eri andato nella notte. 
Maurizio, le nostre risate, le nostre chiacchierate, le nostre arrabbiature per il lavoro, ricordi?
Dopo l'aborto mi sei stato vicino, abbiamo parlato al telefono fino alle due di notte. Ti ho detto quanto desideravo un altro figlio, che volevo una femminuccia e hai percepito quanto stavo male. Tu mi hai detto di combattere, di non arrendermi, "che só giovane avoja ancora, avoja a fà fiji."Tu non mi hai detto molto di te, per esorcizzare la paura non ne hai voluto neppure parlare del tuo male, io ti ho lasciato stare, ti ho lasciato solo sfogare per il lavoro, questo lavoro che ti ha portato lontano dalla tua famiglia, l ha distrutta probabilmente, ma non l hai mai veramente consapevolizzato. 
Oggi, ovunque tu sia, starai ridendo di tutta la sofferenza inutile che ti sei portato dentro. Lo capiamo sempre troppo tardi. 
Comunque due anni fa ho recitato daimoku per accompagnare il tuo sonno. L'ho rifatto oggi per ricordarti. Ma tu lo sai che sei nelle mie preghiere mattina e sera, nel suono della mia campana che scandisce il tuo nome. In ogni caso hai esaudito il mio desiderio, in quei giorni feci il test ed era positivo. 
Dopo tante battaglie che ho vinto, è nata  finalmente Isotta, che il ginecologo di turno dell ospedale di genzano aveva dato per futuro aborto a 9 settimane. 
Che altro dirti maurì? Che te vojo bene lo sai!
Per una vita che se ne va ce ne è una che nasce. 
Alla prossima vita amico dell'infinito passato e grazie.
Nam myoho renge kyo
Nam myoho renge kyo
Nam myoho renge kyo 

mercoledì 8 febbraio 2017

Oh madre terra.

Ricordo che non ti piaceva lavorare la terra, avere le mani sporche.
Io invece lo trovavo estremamente affascinante.
Ti vergognavi quando arrivavo e stavi nell'orto.
Ti pulivi al volo addosso, sbattevi le mani frettolosamente e le nascondevi nella salopette. Io sorridevo, te le tiravo fuori dalle tasche e le tenevo strette intrecciate nelle mie. Erano umide e sporche di terra. 
Io adoravo quel momento in cui eri tu. 
Imbarazzato, fragile e senza stemmi sulla  divisa.
Io amavo da impazzire quel tuo essere insicuro che si nascondeva dietro ad un banale status simbol.
Non c'è nulla di disonorevole nel lavorare la terra, anzi lo trovo tremendamente seducente, porta in sè un qualcosa di impetuoso, di primitivo, di travolgente come un orgasmo. 

lunedì 6 febbraio 2017

Tutti tranne te

Lo so che oggi mi hai pensata.
Non mi hai scritto, ma hai sorriso guardando la mia foto.
Fa sorridere anche me, la tua, sai?
Siamo sempre due ragazzini, non un capello bianco nè una ruga.
Abbiamo congelato il nostro amore affinché fosse eterno,
ma con esso i nostri cuori si sono raffreddati.
Dai continuiamo a giocare all'infelicità, è così esaltante!
Continuiamo a scopare altri ma ad occhi chiusi, così ci siamo solo io e te!
Non è semplice da gestire la felicità, e poi  vuoi mettere, la bellezza della malinconia?
Quel senso di impermanenza che ci fa sussultare...!
Però una desiderio te lo voglio svelare...portami al mare e fammi innamorare eh sì facciamo come tutti quanti, viviamo con la realtà che possa finire.

Buon compleanno penny

C era un tempo in cui quando cadevo tendevo la mano...il tempo dei vent'anni.
Poi tu non c eri più ed io ho dovuto reinventarmi al di là delle mie aspettative e circoscrivere i miei limiti.
Ed ora quando cado mi rialzo e nuovamente non sono sola ma sono con me, raccolgo la terra sotto le unghie e sono più forte di prima. 
Questo è il vero potere dell'esperienza, dei miei 35 anni. 
Dei vent'anni rimpiango solo la pelle morbida, niente di più.

domenica 5 febbraio 2017

Apri gli occhi e combatti i tuoi demoni.

Respira,
Ci sei tu con te.
Apri gli occhi, li vedi i tuoi demoni?
Ti sembrano persone ed invece sono  emozioni. È carnevale no?
Beh le emozioni si sono mascherate nelle persone che odi, disprezzi o semplicemente tolleri poco. 
Quelle emozioni però fanno parte di te, anzi sono la parte più recondita e radicata in te. Perciò toglili le maschere, inspira e combatti. La prima guerra la facciamo con noi stessi, dentro di noi.
Sangue oscuro e sangue illuminato. 

Pensiero2016

Ma gli arrivisti dove pensano di arrivare secondo loro? 
La tomba è certa per tutti. 
Mitici, ricordatevelo quando scavalcate l'altri!

giovedì 2 febbraio 2017

Messaggi confusi

Volevo dirti che in tutto questo tempo ho conosciuto talmente tante donne che mi sono arreso che come te, nessuna mai.
Non ce ne sono più, come te.
Ma soprattutto, loro non sono te.
Ma il mio problema è che mi sono perso e oramai non solo non mi fermo a chiedere informazioni ma ho buttato anche la cartina.

Assolo

"Perché mi guardi così?cosa cerchi nei miei occhi?" Me lo ripetevi sempre.
Non te l'ho mai detto.
"La chiave del coraggio per aprire il mio cuore".

Incontro

Incontrarsi per caso, 
chiederti come stai, ti va un caffè e parlare della nostra vita, frenetica, il traffico, le noie a lavoro, il tempo... eh già è passato tanto tempo...quel parlar asettico, privo di ruoli, siamo solo io e te. 
Che importanza ha dirti se sono sposata, se ho famiglia?
Che importanza ha se convivi, se ti sei arreso alla vita che ti hanno scelto?
Siamo solo io e te, ora liberi di dirci che non siamo sicuri del lieto fine, che l'imprevedibilità è ammaliante ed è il collante per le storie nate storte come la nostra. E che si fottano tutti quelli che vivono storie d'amore felici, tanto l'amore dura tre anni e poi muta in abitudine.
Noi invece ci siamo lasciati prima e viviamo di ricordi così durerà per sempre. 
E facciamo l'amore quando ci va ma non agli anniversari. 
Vuoi sapere se mi piacciono ancora i tulipani?
Sì, odio sempre i fiori ma i tulipani mi ricordano di te. 

Magico

Hai visto quanta strada ho fatto senza di te?
Eppure di notte non me ne sono andata mai e nei sogni siamo ancora io e te.
Magico. 

21 febbraio

Lo sapevano entrambi che poteva andare ma hanno preferito lasciarsi senza sforzi che sforzarsi di essere più coraggiosi.
L'amore è un altalena, ti tira in alto e poi ti fa ricadere.

mercoledì 1 febbraio 2017

A te che hai scelto me.

Chè poi oggi che è il tuo compleanno e dovrei farti un bel regalo, ed invece mi ritrovo a pensare che alla fine sei tu che lo fai a me, tutte le mattine svegliandoti accanto a me.
Buon compleanno Valerio, mio immenso amore.