Post più popolari

martedì 31 gennaio 2017

Senza numero civico

Vivevamo giornate intere nel letto, ci alzavamo solo per una bistecca, tu la mangiavi cruda come se non ti bastassero ore e ore della mia di carne, sempre lo stesso disco che saltava sempre negli stessi punti, io cantavo mentre ci stringevamo e tu mi prendevi in giro poi arrivava la domenica sera e dovevamo abbandonarci. Allora io piangevo e tu mi promettevi:"Non sarà sempre così." Poi ci baciavamo ancora e di più e tornavamo a credere che sarebbe stato diverso, per sempre.
Oggi fai un lavoro che non ti piace ma che è remunerativo.
Io ho una famiglia e un solo cane.
Ho tanti sogni che mi portano via la testa, poesie sparse nei cassetti e sono ancora molto poco flessibile. 

Senza più te

Te la ricordi quell'alba sul terrazzo di casa tua?
È stata una delle poche che ho visto. 
Perchè siccome mi ostino a compararle non ne voglio vedere più.

Dedicato a tutti quelli che

Mettono la mano davanti al pos per digitare il pin,
Sono saccenti per nascondere la loro debolezza, 
Conservano le carte dei regali per riciclarle,
Comprano solo in offerta,
Sono diffidenti,
Amano a rate,
Contano i centesimi del resto,
Sono abitudinari e selettivi,
Non ridono mai 
Vorrei dire:" fate un atto di coraggio.
Abbandonatevi alla vita, che sicuro poi vi piace".

Cuori sparsi

Un tempo credevo al potere della mente, che dirige, che ci guida, che ci affascina. 
Ciò che più mi attraeva nell'altro era proprio la sua mente, il suo modo di pensare, interpretare, studiare. Indubbio che sia seducente...per chi non ha la benchè minima idea di cosa sia il cuore. 
Il cuore spazza via ogni dubbio perché la mente è fuorviante ed estremamente ingannevole. E ciò che ho imparato è che bisogna essere padroni della propria mente per non soccombere. Il cuore invece è puro così. È come lo vedi, è come lo senti e non ti raggira. È un dono per pochi eletti. 
Ho incontrato tanti uomini nella mia vita ma da quando tu mi hai messo una mano sul cuore, e non cerchi di incantarmi con le tue storie della mente, beh è tutto un altro sentire. 

martedì 24 gennaio 2017

Meditazione

Tu sei come sei.
Non provare ad essere altro.
Non provare a volere altro, se non ció che già possiedi dentro di te.
Lo stato primordiale di buddità è dentro di te, sempre. Tutte le emozioni sono dentro di te sempre.
Aspettano solo che succeda qualcosa per uscire allo scoperto. È così anche per la buddità.
L'illuminazione quindi è già insita in tutti gli esseri, necessita solo di essere portata all'esterno. 
Se abbandoni tutti i desideri e abbandoni gli attaccamenti, sei un budda.
Cercare di essere altro da ció che siamo è malattia.
Il divenire è il peggiore male della nostra epoca. 
Il divenire ci allontana dal budda. 
Tu semplicemente sei.
Un essere perfetto così come sei e non hai bisogno di niente altro.

domenica 22 gennaio 2017

Presa di coscienza

"Non c’è presa di coscienza senza sofferenza. In tutto il mondo la gente arriva ai limiti dell’assurdo 
per evitare di confrontarsi con la propria anima.
Non si raggiunge l’illuminazione immaginando figure di luce,
ma portando alla coscienza l’oscurità interiore.
Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia." 

C.G. Jung 

Non mi piace riportare nel mio blog frasi di altri...ma questa devo dire che racchiude le nostre verità nascoste. 
E credo fermamente che se tutti avessimo un cuore in ascolto il mondo davvero sarebbe un mondo migliore dove abitare. 

mercoledì 18 gennaio 2017

Grazie sensei 02/01/2017

esperienza. Sono giorni che sto molto male fisicamente ho avuto L influenza e anche moralmente è da un po che non va. Allora con il nuovo anno ho deciso di cambiare tutte le cose che non vanno partendo da me. Il primo dell anno sono stata male e non ho potuto praticare ma ieri che ero in piedi, ho praticato per il mio maestro, per il suo compleanno, per kosen rufu e per la mia vittoria. Stamattina alzata alle 5 ho determinato di vincere tante paure e insicurezze che ultimamente mi braccano, ho praticato e ho improvvisamente sentito " il cuore del maestro". Non mi era mai capitato e non si può spiegare a parole, ma ho fortemente deciso e ho sentito sensei vicino come se fosse proprio accanto a me. È stata una sensazione davvero bella che in tanti (più i meno continui) anni di pratica non mi era mai successa. Ho sempre letto e afferrato razionalmente cosa significasse sentire il
Cuore del maestro ma mai capito nel cuore così profondamente come oggi.

lunedì 16 gennaio 2017

Vita che va

Che poi è semplice, la vita intendo. 
Basta essere sinceri. 
Crescerò i miei figli dicendo di inseguire i loro sogni, e se falliranno dirò di continuare a crearne di nuovi. Perché una vita piena di sogni è ben spesa. Dirò loro di amare perché l'amore è l'energia del mondo. Dirò di essere sempre ottimisti, perché le difficoltà sono sempre all'ordine del giorno ma se si è vigili e ottimisti le si sfruttano per raccogliere più strada sotto i propri piedi con coraggio. 
Dirò che i problemi sono occasioni, grandi opportunità di crescita personale, ma che non si potranno scrivere su nessun curriculum vitae.
Dirò che non sempre è giusto rimanere insieme in una coppia che non funziona e che non c è nulla di male in una coppia omosessuale, poiché finché c'è amore e rispetto tutto può funzionare.
Dirò loro che ciò che conta davvero è il cuore e che porcalazozzettaladra bisogna starlo a sentire, qualunque cosa esso dica.
Dirò loro che l'energia dell universo è potentissima e che bisogna fidarsi poco delle apparenze ma sentire nel profondo i cuori delle persone. 
Ricorderò loro che mamma non è infallibile ma che si sforzerà sempre di fare del suo meglio. 
Dirò loro che L unica rivoluzione possibile è quella interiore, quella umana, che porterà il cambiamento anche dell'ambiente circostante. 
Dirò loro che siamo qui ora e che ogni giorno dobbiamo svegliarci ed essere felici, per il solo motivo che siamo vivi. 
E nel mentre che gli dirò tutte queste cose le starò facendo anche io,cosicchè loro possano emularmi e vincere di conseguenza.

A Christian, all'imbarazzo dei nostri sguardi.

Uno sguardo malinconico apre la finestra del tuo mondo, ma io ti ricordo con gli occhi che sorridono, i tuoi grandi occhi, la tua grande bocca aperta per respirare. 
Buon 35' compleanno Christian, sei stato uno dei pochissimi che mi ha fatto battere il cuore, nel tempo in cui mi abituavo al caos. 

sabato 14 gennaio 2017

Educazione soka

le primarie proposte di educazione e apprendimento davvero rivoluzionarie, sono state dettate nei primi anni del novecento da makiguchi, un pedagogo giapponese.

La solidarietà globale si fonda attraverso un principio fondamentale:

La consapevolezza. Makiguchi disse:"tutti parlano di quanto sia sbagliato commettere il male ma nessuno si ritiene responsabile dell errore di non commettere il bene".

La mia esperienza su questo punto riguarda un avvenimento accaduto nella scuola di mio figlio. 

Improvvisamente è venuto a mancare il papà di tre bambini di cui uno frequentante l asilo di mio figlio. 

Questa famiglia, originaria del Ghana si è trovata in serie difficoltà economiche poiché il papà era l unico lavoratore in famiglia.

Ci siamo tutti attivati allora per aiutare sia economicamente che materialmente questa famiglia. Chi ha dato una mano per farli traslocare in una casa il cui affitto era meno dispendioso della casa in cui abitavano, chi si è adoperato a recuperare elettrodomestici per la nuova casa, chi li ha aiutati a sistemare la nuova abitazione e chi ha offerto un aiuto economico per farli vivere fintanto che la mamma non trovi un lavoro. 

Questa solidarietà così spiccata da parte di tutti noi genitori mi ha fatto comprendere ancora più a fondo le parole di makiguchi. 

Un modo di vivere indipendente non porta alcuna trasformazione ,ne circostante a noi, ne tantomeno nel nostro io più profondo.

Nel modo di vivere indipendente si nutre poco o scarso interesse per le persone con le quali si ha un legame diretto. 

Questo avvenimento mi ha fatto toccare con mano la consapevolezza dell interdipendenza. 

Il vedere L altro come riflesso di noi stessi. Come fossimo noi. 

Solo in questo modo possiamo sviluppare solidarietà.

La mia esperienza di aiuto verso questa famiglia che neppure conoscevo, mi ha fatto riflettere sulla mia scarsa apertura verso gli altri. Dico scarsa perché ho capito che si può fare di più per tutti in ogni momento e non solo in caso di estrema necessità. Aprirsi agli altri è aprirsi alla felicità degli altri e quindi di riflesso aumentare anche la nostra. La consapevolezza poi di ciò che fa del bene è estremamente trainante.

Abitudini

Ciò che più ci schiaccia è l'abitudine.
Ci inpigrisce coccolandoci come una madre nella nostra zona di conforto.
È uno stato di sicurezza che dovremmo perdere, per vincere. Perché non c'e evoluzione se sto a mio agio, se non varco il confine del noto. 
Avanzare oltre i miei limiti è la porta per la mia libertà. 


Memento mori.

Sono eclettica, volubile e fanatica. 
Sono pretenziosa, amabile ma lunatica. 
Mi piace specchiarmi nella poesia. È l'unico linguaggio che valga la pena di imparare. È così mesto, così puro, così leggero!
Non sono facile, ma nel letto amo come gli animali e fuori come si scrive nelle poesie. 
Perché non c'è nulla di più audace che amare, sapendo che possa finire.

11/01/2013


venerdì 13 gennaio 2017

L enfer c'est les autres

E mi avevi promesso una casa in campagna, con tanti cani e tanti gatti.
Ma ciò che piu mi avevi promesso era il tuo amore, per sempre. Un giorno sotto la mettopolitana aspettavamo la nostra corsa, tu ti sei allontanato ma mi guardavi fisso. Poi con passi lenti ti sei riavvicinato e mi hai detto:" lo sai che pensavo?...pensavo che mi piace guardarti da lontano, pensare:"ma quanto è bella quella ragazza!e poi sentirmi sollevato nel sapere che sei mia, ora e per sempre, Domi."
Poi un giorno mi hai detto che volevi partire e che io sarei venuta con te ovunque, che avresti pensato tu a me. Ma io non ho voluto perché la mia vita era qui, perché io amo e amo forte, ma la mia indipendenza la amo più di ogni altra sfumatura, più di quello che gli altri mi vogliono far credere. 
Così, abbandonati alle circostanze ci siamo lasciati, tu troppo fragile per poter partire da solo, io troppo forte per lasciarmi convincere che l'amore può tutto. 
Ed ora, che pensiamo ancora a quello che sarebbe stato, mi chiedo:"cosa ne è rimasto della nostra casa in campagna, se non un tenero ricordo?"

giovedì 12 gennaio 2017

Attimi di intrascurabile felicità parte 3

Quel momento in cui varco la porta di casa.
Il ricordo di chi ero, l'immagine allo specchio di chi sono. 
gli occhi che corteggiano.
la cioccolata che si squaglia nella bocca, che vorresti non finisse mai. 
un complimento inaspettato. 
il profumo che rimane sui vestiti. 
le pelle scrocchiarella del pollo arrosto. 
i sorrisi timidi.
le abitudini malsane.
la prima volta che ho sentito il mio corpo staccarsi da terra con il reiki. 
la dieta che non seguiró mai.
la condivisione di un momento e l'empatia che ne deriva.
la mia rivoluzione umana.
i bimbi che stanno nascendo in questo preciso istante.
leggere gli haiku giapponesi. 
le distese immense di papaveri sulla via marcigliana.
il momento in cui ti affidi completamente a qualcun altro. 
la generosità pura senza fini ultimi.
tutte le volte che mi innamoro.
la mozzarella in carrozza, un piatto che si sta estinguendo. 
tutte le volte che sono sempre stata altrove da me stessa. 
quando rinfresco la pasta madre e vedo già la mia prossima creazione. 
il pensiero di un rimpianto.
l'aria fresca del
mattino d'inverno.
la ciambella fritta.
I baci sovrappensiero.
I concerti rock.
Le coccole di Manuela dopo tanto tempo che non la vedo.
La risata di Giordano Leone.
La mia estrosa gonna blu di tulle appesa nell'armadio.
Il buffo parlottare di Isotta.
I miei mille e uno hobby.
Andrea, e il nostro amarci come con nessun altro.
Liegi, e i suoi alberi vestiti di lana sotto Natale.
Lo spessore dei discorsi con chiara.
Il primo giorno di lavoro a marino, agognato trasferimento da roma centro.
I semi di finocchio, che metterei sopra ogni piatto.
La raccolta di poesie di Ungaretti, il mio poeta ermetico preferito in assoluto. 
"Ciao sono Christian, sono un portalettere" e il tuo buonumore contagioso tutte le mattine e i tuoi occhi meravigliosi che mi hanno fatto perdere.
Pictures of you dei cure, best song ever.
Sagne e fagioli, ricetta abruzzese.
Week end a Zurigo e poi prendi il treno viaggi tutta la notte e arrivi a Parigi per stare anche una sola giornata perché Zurigo fa cagare.
Le anime calamite, che si riconoscono da lontano.
I segreti sottovoce.
Canova, paolina borghese, lo stupore della perfezione.
L'essere impermanenti, che crea valore.
la vita che vuoi quando combacia con quella che hai. 



mercoledì 4 gennaio 2017

Di Anelli e discorsi



Squilla il mio telefonino.
Numero fisso non conosciuto.
"Si Pronto?"
"Pronto signora buongiorno è la gioielleria s***i le vokevo dire che il suo anello è pronto!"
"Prego?scusi quale anello?"
"Il suo anello! è pronto!"
"Aspetti un attimo per favore..."
Amoreeeeeeee, ma che mi hai regalato un anello?no perché sto al telefono con una gioielleria che dice che il mio anello è pronto!
Mio marito:"no, non sono io."
"Guardi no, credo che lei abbia sbagliato persona, mio marito non mi ha fatto nessun anello e amanti non ne ho e non ne ho mai avuti da quando sto con lui."
"Ah va bene scusi allora avrò sbagliato numero."
 
Io a mio marito:"Amore quando mi vorrai regalare un anello te prego non me fà la cafonata che me chiama la gioielleria eh?"
"Amore non te preoccupà non me sfiora proprio l idea de fatte un anello figurate de fatte chiama dalla gioielleria!!"

Novvabbè come fai a non amarlo?sto ancora a ride. 


***


Mi ha richiamato la gioielleria e mi ha ridetto che l anello è pronto. Prima di dirgli che hanno nuovamente sbagliato numero mi sono permessa di sapere se l anello è già pagato così se mi richiamano ancora, per non deluderli, gli dico :"grazie aspettavo proprio che mi chiamaste!!"

Ah no.