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lunedì 2 dicembre 2019

Ikeda insegna. Grazie maestro.

La storia di persone che non hanno conosciuto compromessi con ciò che sentivano nel Cuore.
La storia dei loro sforzi è una lezione per coloro che praticano il Buddismo.
Daisaku Ikeda

venerdì 1 novembre 2019

GGM

Capita che sfiori la vita di qualcuno, ti innamori e decidi che la cosa più importante è toccarlo, viverlo, convivere le malinconie e le inquietudini, arrivare a riconoscersi nello sguardo dell’altro, sentire che non ne puoi più fare a meno, e cosa importa se per avere tutto questo devi aspettare cinquantatré anni sette mesi e undici giorni notti comprese?

Gabriel García Márquez

martedì 13 agosto 2019

Oggetti placcati

“Oggetti placcati sulla mensola degli argenti”

Cadde tanto in basso – nella mia considerazione -
che lo udii battere in terra -
e andare in pezzi sulle pietre
in fondo alla mia mente -
-
ma rimproverai il fato che lo abbatté – meno
in quanto denunciai me stessa,
per aver tenuto oggetti placcati
sulla mensola degli argenti –

E.D.

lunedì 12 agosto 2019

Al mare

Al mare.

"eh ma che vuoi se non si cercano!“
" si ma lui che pensa? "
" e che deve pensà lei non lo chiama mai."
" si ma potrebbe chiamarla lui...!“
"eh ma non la chiama. Tu la chiameresti una che che non ti cerca mai?"
"ma si piacciono, è così evidente!"
"lo so anche per me ma nessuno dei due è disposto a rischiare probabilmente, siamo troppo legati al nostro piccolo pezzo di ragione..."
"quindi?"
"quindi lei mi parla in continuazione di lui e lui è ossessionato da lei. E io sto nel mezzo me li guardo e non mi rimane che cercare di capire chi vincerà."
"l'orgoglio, ha già vinto l'orgoglio."

sabato 27 luglio 2019

About relationship

Stavo riflettendo sul fatto che intorno trovo molta poca gente che sappia agire con dimestichezza attraverso il proprio cuore.
Viviamo in una società che privilegia gli incontri tra corpi piuttosto che tra esseri umani.
Si stagliano invalicabili difese per proteggere il proprio sè dalle interferenze sentimentali.
Barattiamo la nostra voglia di amare con i nostri istinti più bassi.
Siamo carenti nelle conversazioni.
Siamo privi di carisma.
Paradossalmente per noi è meno faticoso sudare per conquistare un amplesso che discorrere con un cuore aperto.

martedì 9 luglio 2019

Ho un debole per te

Ho un debole per quelle persone
che sanno di essere fortunate.
Che ne hanno passate
di tutti i colori.
E perciò vivono colorate.
Che non hanno bisogno
di nascondere gli altri
per sentirsi giganti.
Che tutti portiamo dentro
nascosto da qualche parte
un dolore che non passa mai.
Qualcosa che ci ha cambiati per sempre.
Ma non per questo ci sentiamo più grandi.
Ma non per questo ci sentiamo migliori.

Ho un debole per quelle persone.
Che spente le luci, rimangono accese.
Che chiuso un amore, rimangono vive.
Che sciolto il trucco, rimangono vere.
Ho un debole per le persone
attente a toccare.
Che una carezza quando incontra un livido
si fa ricordo.

Ho un debole per quelle persone
che hanno lottato.
E in silenzio hanno vinto.
Che dal giorno in cui sono uscite
dal loro buio
soffrono di felicità ossessiva compulsiva.
Che non hanno mai rinunciato
alla loro dolcezza.
Che non si sono piegate alla rabbia
quando la rabbia era l’unico modo
per farsi ascoltare.

Ho un debole per quelle persone
che sanno che insistere
significa violentare.
Che rispettano un “no, grazie”
senza aggiungere altro.
Che dev’esserci un motivo
per entrare nella vita di una persona.
E quel motivo dev’essere chiaro.
Sempre.
Che essere gentili
non vuol dire essere stupidi.
Che conoscono il peso delle parole
e non te le scagliano contro
per difendersi.
Che rispettano la solitudine.
Perché sanno che una persona
custodisce lì, tutto ciò che non si può raccontare.
Tutto ciò che non vuol essere trovato.

Ho un debole per quelle persone
che quando camminano per strada
e incrociano il tuo sguardo
per un istante sorridono.
Le adoro.
Mi mandano letteralmente
fuori di cuore.

A. F.

mercoledì 3 luglio 2019

Ce l ho, ce l ho...mi manca.

Ti ho scritto una lettera troppo leziosa, è che ultimamente mi nutro solo con poesie d'amore.
Ma non te la manderò.
Tutto quello che so dirti è che ho negli occhi i tuoi occhi da un paio di stagioni e proprio non so come togliermi dalla testa quel tuo sguardo e proprio non so come togliere dalla mia bocca il tuo cuore.
Poi quando ti incontro tutto si ferma e se ascolti bene, quell artefatto silenzio è scandito solo dal mio cuore che batte come  impazzito.
Quante notti a immaginarti.
Poi mi escono solo due parole distratte:
Come stai?

E invece vorrei in una giornata di sole, prenderti le mani, intrecciarle alle mie, guardarti negli occhi, poi chiuderli piano, perdere un sospiro e sorridere, perchè solo così capiresti.

domenica 23 giugno 2019

Senzatitolo

Cliente allo sportello.
Io:"buongiorno!"
Lui nulla, mi fissa.
Allora io persevero con la mia tigna perché per me il saluto è indispensabile. "Buongiorno." dico di nuovo.
Lui continua a guardarmi e dopo un po mi fa:" scusi stavo ammirando quanto è bella. Buongiorno..."

Vedi, a volte le cose non sono come sembrano. Ma anzi sono tutto il contrario.

«Se la mente degli uomini è impura, anche la loro terra è impura, ma se la loro mente è pura, lo è anche la loro terra; non ci sono terre pure o terre impure di per sé: la differenza sta unicamente nella bontà o malvagità della nostra mente». (SND, 4, 5)

mercoledì 19 giugno 2019

In un maggio, a primavera

Quegli sguardi leggeri come carte di fotografia. Quegli sguardi profondi come la terra colma di radici.
Quegli sguardi non ci sono più e mi si riempiono gli occhi come onde del mare.

giovedì 6 giugno 2019

E il resto l ho scritto dentro 'sto testo ma tanto fa male lo stesso.

E quindi niente cazzaravo sui social quando ad un certo punto mi imbatto in una foto.
Avrei voluto vedere la mia faccia proprio in quel momento.
Nel momento della scoperta.
Nel momento del ''nooooo''.
Cosa avrei dato per vedere la mia espressione così stordita.
Alla fine ti sei sposato.
Eri quello che mi diceva:"non mi sposerò, non credo lo farò mai, anche la più bella delle donne con il tempo e l abitudine ai tuoi occhi ti appare come Lizzie Velasquez...perché vedi Domi, alla fine  quello che ti manca è la libertà."

E invece in quella foto sei bellissimo,  sorridente e sono felice che tu abbia cambiato idea ma soprattutto che tu abbia trovato CHI ti ha fatto cambiare idea.


martedì 4 giugno 2019

La forza della vita.

Ieri ho trovato una vespa dentro casa sul pavimento e pensavo fosse morta... non camminava, era immobile. Allora l ho presa con un fazzoletto e l ho buttata nel water, e nel mentre, l ho accompagnata nella sua prossima vita con tre nam myoho renge kyo. Ho tirato lo sciacquone e ciao. Dopo un po torno in bagno e vedo incredula che si stava arrampicando nel water.
Cioè assurdo.
Non era morta quando l ho presa.
La cosa più impressionante è che lei non è neanche morta dinnanzi la potenza dell' acqua dello sciacquone. Non è morta affogata. Anzi, probabilmente quella veemenza del turbinio dell acqua le ha dato la spinta per risalire.
Vedi la forza della vita e soprattutto l ascendente della sofferenza che, se usata bene riesce a fare miracoli.
Riesce a farti risalire.
Sempre.

venerdì 10 maggio 2019

Mamme

Auguri alle mamme che si sacrificano, a quelle che pettinano i loro figli e loro escono scompigliate, a quelle che preparano la cena per la famiglia e poi mangiano in piedi per portare a tavola sempre dei piatti caldi, a quelle che amano incondizionatamente e non mettono al primo posto se stesse.
Auguri alle mamme che ieri erano figlie e oggi sono mamme che ne hanno la consapevolezza e cercano di non ripercorrere gli sbagli delle loro madri ma ne fanno di nuovi. Auguri alle mamme che accompagnano i loro bimbi all'asilo e poi li guardano entrare soli e poi li lasciano prendere l'autobus che non tutti i giorni li porterà sui banchi di scuola bensì nella giungla della vita.
Auguri alle mamme che non delegano mai nessuno perché sono forti e hanno risorse nascoste.
Auguri alle donne che chissà cosa avrebbero dato per avere dei figli che non sono mai arrivati, loro sono mamme dentro e sono sicura che si rifaranno nella prossima vita.

martedì 16 aprile 2019

Per dono.

Perdona padre questa figlia disobbediente.

Sono scappata anche oggi.
Il mercato era stracolmo di gente.
Chi strillava chi comprava chi rubava.

Non sono esattamente un esempio di figlia, lo so.
Perdonami padre.

È così bello sentire quella miscellanea di  profumi, ammirare quelle ceste da dove ergono piramidi di spezie dai colori caleidoscopici.

A Palazzo seduta composta mangio quello che piace al mio promesso sposo nelle quantità che altri decidono per me.

Perdonami padre.

Scappo anche domani.

Le guardie oggi sembrano più assonnate.
Scappo meglio.

Perdonami padre se sono così curiosa.
Forse questa che mi è toccata non è la vita che combacia con le mie voglie.

Scappo veloce da palazzo e poi d'un tratto mi ritrovo due occhi nella folla a guardarmi.
Non riusciamo a staccarci.
Occhi negli occhi.

È così irruento il divario.

L amore è obbligo per me.
L innamoramento, la libertà.

Le nostre mani che si intrecciano ancora e ancora ma io non sono pronta e torno a palazzo, promessa in sposa. Promessa bambina. E ti lascio soffrire.

Così crudele, sono così crudele perché è ciò che mi ha insegnato la vita.

Questa he racconto è la mia vita precedente.
L ho vista e l ho vissuta.

Ed ora cerco quegli occhi, perché ora di reale mi è rimasto solo il nome.

giovedì 21 marzo 2019

21 a primavera

In un campo ho veduto una ghianda:
sembrava così morta, inutile.
E in primavera ho visto quella ghianda
mettere radici e innalzarsi,
giovane quercia verso il sole.
Un miracolo, potresti dire:
eppure questo miracolo si produce
mille migliaia di volte
nel sonno di ogni autunno
e nella passione di ogni primavera.
Perchè non dovrebbe prodursi
nel cuore dell’uomo?

Magia della vita
Kahlil Gibran

Hai visto?

ieri stavi meglio di oggi...ma ci voleva oggi per capirlo...ma oggi è arrivato ed ora è tardi...hai visto?

sabato 12 gennaio 2019

Povera

Quella povera, povera gente! che fa del male e crede che non me pagherà le conseguenze.

venerdì 11 gennaio 2019

Ciò che ho perso.

Mi alimento ogni giorno di ciò che ho perso, dei ricordi che giungono sempre nuovi come se non ci fosse stato un ieri.
Le nostre parole fluenti erano come uno stupore nuovo.
Il lampo di un sorriso.
Ho dimenticato.
L'imbarazzo della mia pelle nuda.
Ho dimenticato.
Passeggio tutto il giorno per trovare nuove strade ma alla sera ritrovo solo l'oblio.
E rivorrei tanto indietro le mie parole fluenti, lo stupore degli occhi, i sorrisi timidi e la mia pelle bianca e intatta.

mercoledì 9 gennaio 2019

Ricordami

Ricordami, in quel solo nostro bacio prima di dormire.
Ricordami in quel nostro assurdo modo di comunicare, evitandoci.
Ricordami, in una mattinata di neve che non puoi uscire e devi per forza restare.
Ricordami.
Le mie risate a squarciagola appese ai muri della tua casa come quadri.

Guida domenica 30 dicembre 2018

Punto primo
Recitare davanti al mio gohonzon.
Non scappare. Non cercare altrove il mio gohonzon.
Punto secondo.
Recitare come se riempissi il tuo vuoto interiore. La mancanza di amore.
Punto terzo.
Ricorda che c è qualcosa di più grande dei desideri personali che arrivano comunque nel mentre ti attivi profondamente per fare... kosen rufu.
Punto quarto.

"...come posso estirpare questa mia sofferenza?"

Il punto è proprio questo. Tu non devi togliere nulla nella tua vita, devi invece mettere. Non devi togliere la sofferenza devi mettere più forza e più coraggio e più daimoku per essere tu più forte della sofferenza stessa.