Il 21 dicembre 2013 divento membro buddista della Soka Gakkai.
Solitamente quando ci si converte e si riceve il Gohonzon arriva un grande beneficio. Il desiderio che avevo messo come obiettivo della mia pratica era avere un altro figlio, possibilmente una femmina, sana.
Il 4 febbraio due giorni prima del mio compleanno con un ritardo di più di una settimana faccio il test di gravidanza che risulta positivo. Non dico niente a nessuno a parte mio marito...domenica 9 febbraio mi alzo presto sono le 5 di mattina vedo una luce bianca passare nel corridoio. Penso che qualcuno è passato di qua, per un saluto. Mi rimetto a letto ma già so.
Mi alzo più tardi mi vesto e vado a praticare due ore per kosen Rufu a casa di Andrea (un pensiero per te caro amico ovunque tu sia) incontro tante persone e tutte mi dicono che sono bellissima, che ho qualcosa di diverso e che sono raggiante.
Il giorno dopo vengo a conoscenza che Maurizio ha finito di lottare e di soffrire. Lui che mi diceva un paio di mesi prima:"non smettere di sperare... Arriverà un altro figlio. Una femminuccia come la vuoi tu."
Ecco quella luce bianca.
Sorrido ma accompagno i miei momenti di profonda paura ascoltando "un filo negli abissi" di Elisa e "liberi" dei Tiromancino. Canzoni che Isotta ancora apprezza molto...
Ho paura della gravidanza... se non riesco a portarla a termine questa volta mi arrendo, penso.
A 9 settimane perdo sangue.
A Genzano mi dicono che il feto è un imminente aborto. Mi chiedono se voglio rimanere lì ricoverata ad aspettare o se preferisco succeda a casa mia. Firmo e me ne vado.
A casa prego sdraiata a letto, con Maria che mi viene subito a trovare e mi incoraggia. Prendo progesterone da subito, mi riposo e dopo un paio di settimane torno a lavoro.
Sto bene e la gravidanza continua.
A 11 settimane faccio la villocentesi, molto dolorosa e difficile perché ho la placenta posteriore. Appena finita l operazione la dottoressa mi dice di svuotare la vescica. Vado in bagno e sono in un bagno di sangue.
Chiedo alla dottoressa se è normale. Lei impallidisce mi dice di sdraiarmi di nuovo per controllare. Vedo quella piccola creatura che muove il braccino come per salutarmi. E la dottoressa stessa mi dice :"hai visto? ti saluta! sta bene".
Rincuorata torno a casa prendo medicine per le perdite di sangue e buscopan per le contrazioni che avevo, dovute all operazione.
Sto a casa 5 giorni completamente a riposo non mi alzo mai, vedo film su film prestati da Valerio, mangio sul divano e poi trascorsi i giorni a riposo, ritorno a lavoro.
Finita la giornata lavorativa torno a casa e vado in bagno. Di nuovo sangue.
Il ginecologo mi prescrive totale riposo e sospensione dal lavoro. Prego prego e prego. Le pareti di casa si impregnano di daimoku. Apro casa tutti i giorni la mattina per praticare con i compagni di fede.
Leggo e studio buddismo e vedo ancora mille film nei pomeriggi per me infiniti, tra cui Tristano e Isotta con James Franco... per chi non lo sapesse è il mio attore preferito. Se è femmina la chiamiamo Isotta pensiamo io e mio marito.
Arrivano le risposte della villo.
Tremo, il dottore si dilunga chiedo celerità. È tutto ok. Ringrazio e sto per riagganciare quando lui mi fa:"non vuole sapere se è maschio o femmina?" io annuisco. Lui mi chiede se il primo figlio è maschio. Confermo. Lui mi dice:" allora adesso arriva la femminuccia. Auguri signora!"
Incredula inizio a strillare dalla gioia.
Metto Ligabue. È il giorno dei giorni e lei è Femmina, come la terra.
Seguono giorni di fede, pratica e studio.
Gioco con mio figlio nei pomeriggi e tutto mi sembra perfetto.
Vado a visita. È tutto apposto.
Arriva giugno parto in vacanza con Giordano Leone e mia madre ma mi stanco facilmente.
Torno in visita e Mario mi dice che deve ricoverarmi perché ho il collo dell'utero accorciato. Sono di 27 settimane. Isotta é troppo piccola per nascere. Deve resistere.
Faccio punture per aprirle i polmoni prematuramente e faccio punture forti di progestetone per tenere a bada la situazione. Ricomincio a vivere a letto per 10 giorni circa al fare bene fratelli. Non posso muovermi.
Isotta è piccola, pesa poco, mi dicono dopo la visita. Prego a letto. Guardo fuori dalla finestra e piove sempre. Un luglio anomalo.
Ho tanta tanta paura nel cuore e senza gohonzon è difficile, quindi piango ma prego e prego e piango. E non smetto di desiderare più di ogni altra cosa che Isotta nasca ma in una calda giornata di ottobre.
Mancano 3 mesi ancora.
Devo resistere. Devo farcela.
Continuo con le punture ogni due giorni, fastidiosissime.
Una mattina mi chiamano in visita per ricontrollare la situazione. Il primario mi dice che l utero è tornato alla normalità che non sa spiegarsi come sia possibile ma che nella medicina succedono cose strane, a volte. "Li chiami pure miracoli signora", mi dice.
Il giorno dopo mi dimettono. Era iniziato agosto. Il giorno che esco c è il sole finalmente dopo giorni e giorni di pioggia.
Torno a casa ma continuo la terapia delle punture ogni due giorni e continuo a vivere a letto.
Laura passa tante giornate a farmi compagnia, a sognare con me.
La paura però non passa mancano ancora mesi e allora prego.
Arriva settembre finalmente e comincio a studiare per l esame buddista di primo livello. Apro casa per studiare con i compagni di fede. Liliana, Ilaria, Dario, Chiara tutti vicini a me in questi mesi che il minimo che potessi fare era mettere a disposizione casa mia per sostenerci per l esame di novembre.
Arriva settembre, mi muovo a fatica, sono enorme per via degli ormoni.
Isotta continua a crescere con il suono del daimoku tanto che quando smettiamo scalcia perche vuole continuare a sentire quel meraviglioso suono. Il 19 ottobre iniziano le contrazioni frequenti dopo cena e allora Valerio mi porta al fate bene fratelli.
Lì mi ricoverano perché probabilmente Isotta nascerà. In realtà dopo un po' le contrazioni si fermano e aspetto per un paio di giorni poi mi dicono che il 22 mi induranno il parto.
Il 22 ottobre alle 7 am inizio ad avere forti dolori tanto che rompo le acque così chiamo le ostetriche e riferisco quanto accaduto. Trascorre una mezz'ora eterna nella quale ho delle contrazioni ravvicinate e forti e il tempo di recupero tra una e l altra è davvero molto poco. Così strillo alla mia vicina di letto di chiamare l ostetrica per andare a visita perché io non riuscivo già neppure a prendere il telecomando per chiamare.
Alle 7.30 mi visitano e sì ho perso le acque, ho dolori sempre più forti e difatti andiamo in sala parto.
Passa un altra ora tra che si apre bene il parto alle 9.00 epidurale e tutto è decisamente più chiaro.
"signora qui siamo pronti, lei è sola?"
"no dovrebbe arrivare mio marito, ha accompagnato l altro figlio a scuola..."
Arriva Valerio finalmente. L'ostetrica se lo guarda bene per tutto il parto!! Non me lo dimenticherò mai!! Difatti una volta nata Isotta mi fa I complimenti su quel bel marito che ho. Ero dopata ma lucidissima!!
Mentre sono li in sala parto arriva Mario che mi dice che gli avevano riferito che ero pronta. Rimane con me tutto il parto mi aiuta a far uscire Isotta e quando lei arriva alle 11.30 circa mi dice: "auguri! Ce l abbiamo fatta".
Io piangendo lo ringrazio di cuore e gli dico che ho avuto tanta paura che Isotta non ce la facesse. E lui mi dice:"mi sono messo paura anche io che ti credi! Auguri ancora, vado a dire ai tuoi che è nata, che stanno qui fuori da stamattina ansiosi."
E così è arrivata Isotta Selvaggia Violante 3400 kg di puro amore. Una piccola Budda.
Era bellissima rosa paffuta con i capelli scuri e gli occhietti vispi.
Appena l'ho guardata ho rivisto Domizia piccola. Crescendo sembrava la fotocopia del papà. Ed ora, non se ne accorge nessuno ma somiglia tanto a me.
Isotta non ha finito di lottare appena nata, il mio sesto senso mi diceva che aveva contratto il citomegalo virus, nonostante le ultime analisi in gravidanza che risalivano a poco più di un mese prima erano negative. Così essendo considerata da tutti una pazza furiosa le ho fatto fare le analisi ad un mese di vita.
Ed infatti Isotta era positiva al cito.
Nessuno poteva dirci se avrebbe avuto disturbi. Potevamo solo aspettare.
Ho praticato mentre allattato mentre la cullavo mentre dormiva.
Non ho mai smesso di praticare.
A 4 mesi ancora un demone si riaffaccia.
Una notte di fine febbraio sento Isotta bollente così le misuro la temperatura e ha 39.5 di febbre.
Scappiamo al bambino Gesù dove me la ricoverano subito.
Nessuno sapeva dirmi cosa avesse mia figlia perché aveva solo la febbre alta.
Rimaniamo li e ci diamo il cambio io e mio marito un giorno e una notte per uno. Dopo due giorni Isotta ha un occhio enorme che non riesce ad aprire, ha un infezione e cominciano gli antibiotici forti per fermarla perché potrebbe attaccare anche le meningi. Lo stesso giorno nella nostra stanza viene ricoverata una bimba di due mesi. Non sapevano cosa avesse ma temevano qualcosa di brutto. Così stacco dalla notte vedo la madre fuori dalla stanza devastata dalla stanchezza con in mano un libro, torno a casa e mi metto a praticare anche per la sua piccola.
Do il cambio a mio marito e lui mi dice che la bimba affianco ancora non si sa cosa abbia. E mi dice che per la prima volta ha recitato daimoku per fare stare bene questa bimba.
Da questo giorno inizia a praticare tanto che dopo poco diventa membro buddista anche lui,da scettico che era e che non ne voleva sapere nulla.
La vita è incredibile!
Isotta inizia a stare meglio e dopo una decina di giorni ci dimettono.
Nel frattempo abbiamo fatto amicizia con Giorgia e lei ci dice che finita questa avventura ci vedremo per festeggiare le nostre guarigioni.
Ad oggi Isotta è una bambina davvero meravigliosa, è proprio figlia del Budda. Se l avessi saputa disegnare non l avrei mai fatta così perfetta come è.
Ovunque vada mi dicono che è una bimba dolcissima che ha qualcosa di speciale.
Qualche giorni fa ero in fila in via de Amicis mi inchioda una macchina davanti esce di corsa una donna che mi si avvicina al finestrino e mi fa:"mamma di Isotta digli che la Maestra la saluta tanto che ci manca e che deve venirci a trovare presto!!"
Era la sua maestra dell anno scorso.
Quest anno Isotta ha cambiato asilo.
Ora vi lascio perché lei si è svegliata e come tutte le mattine vuole fare gongyo con me.
Vi dico solo questo:una volta mentre facevo daimoku le ho chiesto:" Isy ma tu ti ricordi quando stavi in pancia questo suono?" e lei ha annuito e mi ha detto:"nagno ho renghe ciò."
Immensa gratitudine.
Nam myoho renge kyo
Nam myoho renge kyo
Nam myoho renge kyo
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