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mercoledì 30 agosto 2017

Dedicata a B. a cui ho fatto shakubuku proprio con questo esempio nella mia vita

Si dice che una volta, un uomo si avvicinò a Buddha e, senza dire una parola, gli sputò in faccia. I suoi discepoli si arrabbiarono.

Ananda, il discepolo più vicino, chiese a Buddha:

- Dammi il permesso di dare a quest’uomo ciò che merita!

Buddha si asciugò con calma e rispose ad Ananda:

No. Io parlerò con lui.

E unendo i palmi delle mani in segno di riverenza, disse all'uomo:

- Grazie. Con il tuo gesto mi hai permesso di vedere che la rabbia mi ha abbandonato. Ti sono estremamente grato. Il tuo gesto ha anche dimostrato che Ananda e gli altri discepoli possono essere ancora assaliti dalla rabbia. Grazie! Ti siamo molto grati!

Ovviamente, l'uomo non credette a ciò che udì, si sentì commosso e angosciato.
 

Questa parabola ha riassunto i miei anni di pratica buddista,  bisogna sempre essere allenati a vedere con il cuore e in tanti anni a volte é capitato e mi capita di perdermi ma poi io so sempre dove tornare, dove risiede il cuore, negli occhi compassionevoli del Budda.
Nmrk

venerdì 25 agosto 2017

Aforismi

Occhi bellissimi in cui perdersi ed occhi bellissimi in cui ritrovarsi. Se coincidono è amore.
Pare.

giovedì 24 agosto 2017

Messaggi confusi

"Rimani qui adesso e tutta la notte. Voglio sentire che sei solo mia, che mi appartieni, almeno per questo tempo descritto."
"Vorrei ma domani non sarà cambiato nulla. E ricominceremo a distrarci."
"E quando ci si distrae, ci si perde?"
"Si, funziona così, solitamente."

domenica 20 agosto 2017

In a time lapse

Quando sono felice ascolto Ludovico Einaudi. In a time lapse. Traccia time lapse. Cinque minuti e quarantacinque secondi di godimento. Così senza fare nulla, niente sesso, niente cibo, solo ascolto in meditazione. È chiaro che se si ascolta tutto l'album si gode per 19 tracce. Manco Rocco Siffredi riuscirebbe a tanto. Adoro.

sabato 19 agosto 2017

Non sforzatevi a farmi cadere tanto mi rialzo

È un periodo da spirito libero. Sono un paio di mesi che rimaneggio la mia vita. Pensavo di essere arrivata ad un traguardo, di aver realizzato tanto o forse tutto ed invece ho rimischiato le carte in tavola e mi sono lanciata in nuove avventure, nuove idee, in una nuova me. Mi riscopro ogni giorno diversa con un bel pó di stupore misto a ilarità e devo dire che lo devo decisamente anche ai miei bambini, che ogni giorno mi chiedono cose dettandomi al contempo le risposte. Ho tutto in una tasca: la serratura nuova e la chiave per farla scattare. Più vado avanti e più consapevolizzo il mio valore, nonostante abbia diversi uomini che me lo ricordano. Il punto è che sono concentrata su di me e mi piace talmente tanto che non baratto più il mio tempo con quello di altri per compiacerli. Lascio pezzi di me solo se mi va, e a chi davvero sa darmi un valore aggiunto. Tutto il resto è una gran noia e sì migliorerò ancora, soprattutto dovrei essere più umile, meno vanitosa e meno spudorata. 

Parlo d'amore ma in realtà c'ho fame!

Quando dico che sei tu, forse non mi capisci. Non discuto le anime gemelle. Parlo di qualcuno che ti sconvolge. Parlo di qualcuno che non ti sceglie e che tu non scegli, e che probabilmente non avresti mai scelto. Ma ad un certo punto arriva. Che fai?  
Parlo di un amore che cresce e che non vuoi provare. Che ti infastidisce quasi. Allora che fai?ti allontani, lo ignori poi non basta allora lo maltratti ma alla fine della fiera lo ritrovi ancora lì.
È qualcuno con cui il tempo si dilata come le pupille quando guardi qualcosa che ti piace. Parlo di chi ti lascia senza respiro e di chi te lo toglie quando si allontana da te. Queste due persone combaciano.
Parlo di una persona che ti dà dipendenza non perché tu non sia stare da sola ma perchè è il tuo specchio, è come te. È un'attrazione fisica e mentale senza limiti. Questa persona è decisamente difficile da spiegare e da trovare, ma la vita accade e se ti capiterà saprai quanto sei stato fortunato.

martedì 8 agosto 2017

Senzatomica

Tutti gli eserciti sono uguali
È quel che sembra e non quel che vali
L'artiglieria fa il solito rumore
Attributo dei giovani è il valore
Stanchi sono gli occhi dei vecchi soldati
Gli rifilano le solite menzogne
Le mosche han sempre amato le carogne.


E. Hemingway

Questa poesia è piena di roba, di vita, di morte, di guerra, di false promesse, di gioie schivate, della bellezza del proprio essere, dell'inutilità dell'apparire. È l'attualità. 




Disarmare il cuore

Hai mai provato a togliere le mani dagli occhi?A chiuderli e restare lì in quel momento e goderlo tutto?io L ho fatto tanto tempo fa quando non avevo inibizioni perché il mio cuore era intatto, era bello che lucido. Ora ti dico, fatico. 

Filippo Turati 26

Mi fa sempre un certo effetto vedere la mia vecchia casa...i nuovi inquilini hanno messo fiori sul terrazzo che io non avevo...ma in ogni altro angolo ci sono pezzi della mia vita che nessuno potrà mai rimpiazzare con niente.

lunedì 7 agosto 2017

Disforia

Ai colloqui con le maestre della scuola dell'infanzia di mio figlio ne esce che lui non ha ben chiara la sua identità sessuale. A sei anni dovrebbe. Non ha rilevanti problemi, a scuola, a detta delle maestre è estrosissimo, intelligentissimo e artistoide. ma il punto è che non ha ben chiara la sua identità sessuale. Nel senso che spesso si sente femmina. Si mette in fila con le bambine per andare al bagno, si mette anelli e gli piacciono le unghie colorate.I bambini "diversi" chiamiamoli così,  non sanno essere gestiti perché fanno paura, fuoriescono dai canoni stabiliti, non ci sono manuali che dettino direttive per loro. Mio figlio ama ballare, atteggiarsi da femmina e cantare. Grandi problemi insomma. Ingestibili. Io penso che i bambini siano bambini, non rileghino tutto dentro schemi ordinari e scatole razionali. Sono pura fantasia, sono la varietà delle verità che esistono nella nostra società. E se mio figlio ama il fucsia che ben venga. Armocromia? Il fucsia è un colore che va oltre il rosa perché ha del magenta al suo interno. Il fucsia è oltre. È innovazione, è un rosa corposo. Come mio figlio, che dipinge su tela, juta e pietre già dall'età di tre anni e dopo aver iniziato mi ha chiesto un cavalletto perché sarebbe stato più comodo per dipingere. Mio figlio è oltre. È talmente intelligente che quando gli fanno notare che certe cose i maschietti non le fanno, lui le estremizza. Perché risponde ad un offesa della sua persona con la stessa identica moneta dell'essere indesiderato, e diventa quindi velatamente fastidioso. Non ama i giochi violenti ma non per questo non ha un esercito di soldatini e macchine e trattori e gru. Mio figlio è delicato come un poeta, è curioso, ama la natura raccoglie foglie e ne fa opere d'arte. Epperó non si sa se si senta maschio o femmina. Io ascolto tutti ma poi penso di mio e lo assecondo, lo lascio libero di esprimersi come vuole, se è felice. Gli ho messo lo smalto alle unghie tempo fa, le ha volute tutte diverse. La nonna di turno ha detto:"hai lo smalto!!come le femminucce, perché?"
Lui non ha nemmeno risposto, se ne è andato. Ho risposto io dicendo:"nonna, ha presente i punk?i punk hanno lo smalto. ecco mio figlio è un punk prematuro!" Ecco io vorrei far capire che non è la persona non conforme a doversi adeguare ma piuttosto gli altri a conoscere, comprendere, accettare e rispettare. Per il resto, il tempo deciderà chi sarà mio figlio a dispetto del canone m/f.