le carte sul tavolo stese,
il tronchetto di Natale di nonno.
Le risate degli zii,
le bestemmie di nonno che perdeva a carte.
Il centerbe sul tavolo,
i bicchieri mezzi vuoti,
il pandoro aperto,
le briciole sul tavolo.
Io seduta a guardare i grandi giocare.
Si trascorreva così una volta il Natale da nonna Lella e nonno Mario.
Ci si interrompeva solo quando suonavano il campanello e arrivavano zio Roberto e zia Rosina.
Allora ci si entusiasmava come i bambini perché era festa, perché quel sapore di famiglia era ancora più completo. Perché non ci si vedeva che a Natale ma era una gran gioia!
Quei tempi sono andati e non torneranno.
Ma io so come salvare un ricordo, in un giorno di festa.
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