Ma non un nome, bensì "il nome."
Quando ne trovo qualcuno che mi piace, solitamente chiedo a chi mi sta vicino (dunque parentame vario) cosa ne pensa, se piace, come lo si pronuncia per sentirne il suono e parto subito in rassegna.
Allora propongo karina.
Mi sento chiedere :" ma con la "c" o con la "k" perché fà la differenza...
E io, per fare la differenza rispondo con la "k".
Impallidiscono.
Ok depenno e vado avanti.
Tutta entusiasta dico:"selvaggia! È forte come nome ma bellissimo e poi è raro!"
Mi sento rispondere:"è raro, appunto.chiediti perché".
"Masha, come quella bimba simpaticissima del cartone animato..."
"Ma come è scritto scusa con la esse e l'acca?"
Io:"certo!"
"Domizia, manco alla borgata finocchio, oserebbero tanto."
(...)
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